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  1. Enrico II di Świdnica (1312 circa – Grüssau, 1343) fu duca di Świdnica-Jawor. Appartenente alla dinastia dei Piasti, era figlio di Bernardo II e di Cunegonda, figlia del re di Polonia Ladislao I. Divenne suocero dell'imperatore Carlo IV, avendo questi sposato sua figlia.

  2. Enrico I di Świdnica, in polacco Henryk I. Jaworski; ceco Jindřich I. Javorský, fu signore di Książ e di Jawor; dal 1301 al 1312 fu duca di Świdnica e dal 1312 al 1346 duca di Jauer. Egli apparteneva alla dinastia dei Piasti ed era figlio del duca di Świdnica Bolko I e della sua consorte, Beatrice, figlia del margravio Ottone ...

    • Biografia
    • Enrico Re
    • Enrico E L'italia
    • La Morte
    • Culto
    • Bibliografia
    • Voci Correlate
    • Collegamenti Esterni

    L'infanzia di Enrico e l'elevazione a duca di Baviera

    Enrico nacque il 6 maggio del 973, figlio di Enrico II, duca di Baviera e di Gisella di Borgogna. Tramite suo padre, era nipote di Enrico I, duca di Baviera, e pronipote del re Enrico I di Germania. Per sua madre, era nipote del re Corrado III di Borgogna e pronipote del re Rodolfo II di Borgogna. Il padre nel 974 si ribellò al cugino e imperatore del Sacro Romano Impero Ottone II. I due erano in conflitto per le reciproche rivendicazioni sul ducato di Svevia: Enrico rivendicò il ducato come...

    La successione contestata

    Il 23 gennaio 1002 morì il cugino di secondo grado Ottone III. Non era prassi all'epoca che vi fossero diritti al trono per gli appartenenti alle linee collaterali della famiglia regia, quindi la successione non fu immediata. La via per la sua successione venne aperta quando Ottone di Worms, nipote di Ottone I, rifiutò la corona; Enrico II trovò sostegno per la sua successione in Sassonia, desiderosa di vedere un uomo della propria stirpe continuare a sedere sul trono; egli inoltre era sosten...

    L'elevazione al trono e la cavalcata attraverso il regno

    Una volta divenuto re, attaccò e saccheggiò il ducato di Svevia, ducato del rivale Ermanno II. Egli quindi contrattaccò, assediando Strasburgo assieme al genero Corrado, figlio di Ottone di Worms, difesa dal suo vescovo Werner. Strasburgo venne presa, e gli svevi, senza nessun ordine del duca, saccheggiarono e incendiarono la chiesa della città. Ermanno, per non perdere il ducato in caso di sconfitta, evitò di scontrarsi con il re direttamente, attaccando invece i suoi alleati nel suo ducato....

    Enrico re: modello di gestione governativa

    La pratica della cavalcata attraverso il regno (in tedesco Umritt) era una novità rispetto ai predecessori ottoniani: essi infatti rimanevano in Franconia, Sassonia e Bassa Lotaringia, andando in Svevia e Baviera solo in occasione delle spedizioni militari, specie per le spedizioni in Italia. Enrico II invece visitava i ducati regolarmente, e sotto il suo regno sono documentati le prime diete provinciali; Enrico II infatti, per quanto fosse riuscito a far valere le sue ragioni ereditarie, fu...

    Enrico re: gli scontri

    Enrico si dedicò fondamentalmente a risolvere i problemi della Germania, poiché fin dalla sua elezione gli equilibri di potere tra i vassalli si erano di nuovo spezzati, soprattutto a seguito dell'orientamento prevalentemente italiano nella politica dei suoi predecessori. Negli anni del suo regno dovette così combattere a lungo contro vari signori ribelli, come Baldovino di Fiandra (ribellatosi tra la fine del 1006 e il 1007), Federico conte di Lussemburgo, Enrico V duca di Baviera e suo cogn...

    Prima discesa in Italia e incoronazione

    A causa del suo prevalente interesse per i problemi della Germania, l'attenzione per la situazione in Italia fu minore dei suoi predecessori e sempre episodica. Questa situazione ha come emblema il motto del re: Enrico, re incontrastato in Germania, dopo la sottomissione di Ermanno, creò una bolla di piombo con inciso Renovatio regni Francorum, sulla falsariga del motto di Ottone III (Renovatio Imperii Romanorum). In Italia Arduino d'Ivrea era stato eletto re dai grandi signori italici. Enric...

    La ribellione di Pavia e il ritorno in Germania

    La sera stessa dell'incoronazione però i cittadini di Pavia si ribellarono al neo re d'Italia; una folla inferocita si diresse verso il palazzo, da cui si affacciò l'arcivescovo di Colonia Eriberto per tentare di placare la folla e chiedere il motivo della loro ira, ma questa gli rispose con lanci di sassi e frecce. Le truppe a guardia del palazzo erano poche e, per allarmare l'esercito tedesco accampato fuori dalle mura, queste diedero fuoco alle case nei pressi del palazzo. L'esercito allor...

    La Romzug: la seconda discesa in Italia e l'incoronazione imperiale

    Nel 1012 la famiglia dei Tuscolani riuscì a prendere il potere a Roma e riuscirono a collocare come papa un loro membro, Benedetto VIII e chiesero l'aiuto di Enrico per farlo mantenere come papa: questi era stato infatti scacciato e per chiedere aiuto si mosse di persona, appena eletto dopo aver sconfitto nella corsa per il soglio di San Pietro un certo Gregorio; il neo papa passò le Alpi e incontrò l'imperatore a Natale a Pöhlde, convincendolo a sostenere la sua famiglia (già favorita sotto...

    La sua morte, il 13 luglio 1024, fu accompagnata in Italia da sommosse di popolo e dall'incendio del palazzo imperiale di Pavia, mentre in Germania da un'incredibile assenza di conflitti intestini tra i principi, segno di una politica interna che alla lunga aveva dato i suoi frutti. Si organizzò un'assemblea elettiva (da Enrico nel 1002 ostacolata)...

    Enrico II venne canonizzato nel 1146 da papa Eugenio III quale Imperatore devoto, non a caso in un periodo di grande incertezza del potere imperiale e papale, con la città di Roma elevata a Libero Comune e le predicazioni pauperiste di Arnaldo da Bresciache scuotevano gli animi. La sua memoria liturgica si celebra il 13 luglio.

    Tietmaro di Merseburgo, Cronaca di Ttetmaro, ed. M. Taddei, Pisa University Press, 2018.
    Hagen Keller, Gli Ottoni. Una dinastia imperiale fra Europa e Italia (secc. X e XI), a cura di Giovanni Isabella, Roma, Carocci Editore, 2012, ISBN 978-88-430-5714-6, SBN IT\ICCU\VEA\1064889.
    Enrico II detto il Santo, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
    Enrico II (imperatore), su sapere.it, De Agostini.
    (IT, DE, FR) Enrico II il Santo, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
    (EN) Peter Munz, Henry II, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
  3. Enrico II di Świdnica (in polacco: Henryk Świdnicki II), nato nel 1316 / 1324 ed è morto tra le 14 aout 1343 e 28 giugno 1345, Il principe Piast di Slesia che regna congiuntamente sul ducato di Świdnica ( tedesco: Schweidnitz) con suo fratello Bolko II di Świdnica dal 1326 fino alla sua morte.

  4. 24 apr 2022 · Per creare un equilibrio con l'altra linea di discendenti del fondatore della dinastia, Enrico I, Ottone II diede a suo cugino, il duca Enrico il Litigioso di Baviera, il castello reale ottoniano di Bamberga e la città di Stegaurach con tutti gli elementi connessi il 27 giugno 973.

  5. italiawiki.com › pages › piastAnna di Schweidnitz

    Anna era la figlia del polacco duca Enrico II di Schweidnitz e Caterina sua moglie, figlia del re Carlo I Roberto d'Ungheria. Suo padre è morto quando lei aveva solo quattro anni, dopodiché è sotto la custodia di suo zio Bolko II è stato posizionato. È cresciuta ed è stata allevata con sua madre in ungherese Visegrád .

  6. 11 ott 2022 · L’indomani mattina si è tenuto il secondo convegno “Enrico II: il passaggio di un imperatore e santo in Molise”, moderato da Gioele Di Renzo, a cui hanno partecipato il noto storico Franco Valente con una narrazione delle vicende precedenti alla discesa dell’imperatore e alcuni dati sul viaggio da lui compiuto; dopo di lui ...