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  1. Federico Guglielmo di Brandeburgo, detto Il Grande Elettore ( Berlino, 15 febbraio 1620 – Potsdam, 9 maggio 1688 ), fu principe elettore di Brandeburgo, duca di Kleve e di Prussia della dinastia degli Hoenzollern . Personaggio tra i più noti della casata degli Hohenzollern, è noto come il Grande Elettore (in tedesco der Große Kurfürst ...

  2. Cecilia. Guglielmo di Germania e Prussia ( Potsdam, 6 maggio 1882 – Hechingen, 20 luglio 1951) è stato un nobile e generale tedesco . Fu principe ereditario ( Kronprinz) dell' Impero tedesco e di Prussia sino al 1918, ma non salì mai sul trono a seguito della sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale.

  3. Federico Guglielmo II di Prussia (Berlino, 25 settembre 1744 – Potsdam, 16 novembre 1797) fu il quarto re di Prussia e il penultimo principe elettore di Brandeburgo dal 1786 al 1797. Per il suo stile di vita è ricordato come un re dongiovanni [1] e, a causa della sua mole, fu soprannominato dai prussiani der dicke Lüderjahn (il grassone buono a nulla).

  4. Federico Guglielmo IV ( Berlino, 15 ottobre 1795 – Potsdam, 2 gennaio 1861) fu il sesto re di Prussia dal 1840 al 1861, in quanto figlio primogenito di Federico Guglielmo III di Prussia e Luisa di Meclemburgo-Strelitz .

  5. Secondogenito di re Federico Guglielmo III di Prussia e di Luisa, duchessa di Meclemburgo-Strelitz, fu nominato ufficiale nel 1807 e partecipò (1814) alla campagna di Francia contro Napoleone. Alla morte del padre, il fratello maggiore Federico Guglielmo, divenuto re (1840), lo nominò erede al trono.

  6. Federico Guglielmo IV. Re di Prussia (Berlino 1795-castello di Sans-Souci 1861). Figlio di Federico Guglielmo III e di Luisa Augusta di Meclemburgo-Strelitz, successe nel 1840 al padre. Né decisamente conservatore né liberale, favorì una monarchia patriarcale (fu definito un «romantico sul trono»), inaugurando (1847) a Berlino la cd.

  7. Libero dalla personalità dominante di Bismarck, con un cancelliere che eseguiva ciecamente gli ordini del suo imperatore, con una grande fiducia in sé stesso, G. II volle dare un'impronta tutta sua personale agli affari di governo; e quando si avvide che il Caprivi, per quanto docile, non lo secondava in alcune idee, lo licenziò (1894), scegliendo Chl. Hohenlohe-Schillingsfürst che era il ...