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  1. La leggenda del Piave (anche nota come Canzone del Piave, o Il Piave mormorava [1]) è una delle più celebri canzoni patriottiche italiane. Fu composta nel giugno 1918 da Ermete Giovanni Gaeta . Dopo l' armistizio dell'8 settembre 1943, il governo italiano l'adottò provvisoriamente come inno nazionale [2] [3], poiché si pensò fosse giusto ...

  2. La Gaeta (in croato gajeta) è un'imbarcazione tradizionale del mare Adriatico un tempo comune soprattutto nella Dalmazia centro-meridionale e nel Golfo di Gaeta, il cui nome deriva dalla città di Gaeta, antica Repubblica Marinara, dove fu costruita e utilizzata per la prima volta fin dal Medioevo. Nell' isola di Comisa è utilizzata una ...

  3. Polisportiva Gaeta 1931. La Polisportiva Gaeta 1931 è una Società Sportiva italiana che pratica calcio, pallamano e atletica leggera con sede nella città di Gaeta, in Provincia di Latina, Regione Lazio. Nella stagione 1965–1966 la Polisportiva Gaeta ha ottenuto il record nazionale di vittorie iniziali consecutive in un campionato di calcio ...

  4. 7,000. The siege of Gaeta (26 February – 18 July 1806) saw the fortress city of Gaeta and its Neapolitan garrison under General Louis of Hesse-Philippsthal besieged by an Imperial French corps led by Marshal André Masséna. After a prolonged defense in which Hesse was severely wounded, Gaeta surrendered, and Masséna granted its garrison ...

  5. Goffredo Gaeta. Goffredo Gaeta nel suo atelier-laboratorio "La Cartiera" a Faenza a fianco all'opera "ONDA" scultura in maiolica a riflessi. Goffredo Gaeta ( Faenza, settembre 1937 – Faenza, 24 febbraio 2022 [1]) è stato un ceramista e scultore italiano .

  6. Crocifisso (Giovanni da Gaeta) Il Crocifisso è una croce opistografa e sagomata a tempera su tavola (272x177,5 cm) di Giovanni da Gaeta, [1] databile agli anni 1460 circa e conservata nel Museo Diocesano e della Religiosità del Parco dei Monti Aurunci di Gaeta, proveniente dalla vicina ex chiesa di Santa Lucia. [2]

  7. L'area in cui si sorge il quartiere di Porto Salvo era, in epoca romana, occupata da alcune ville, tra le quali quella dell'imperatore Antonino Pio sul versante occidentale dell'istmo di Montesecco, quella di Lucio Sempronio Atratino (nell'area superiore dell'attuale quartiere) e quella di Lucio Marcio Filippo, patrigno di Ottaviano Augusto.