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  1. Gastone d'Orléans (1608-1660) Gastone di Francia, duca d'Orléans (in francese Gaston Jean Baptiste de France; Fontainebleau, 25 aprile 1608 – Blois, 2 febbraio 1660 ), fu il terzo figlio maschio del re di Francia e di Navarra, Enrico IV, e di Maria de' Medici. Fu duca d'Orléans.

    • Gaston Jean Baptiste de France
    • Filippo I
  2. Gastone d'Orléans ( Louis Philippe Marie Ferdinand Gaston d'Orléans; Neuilly-sur-Seine, 28 aprile 1842 – Rio de Janeiro, 28 agosto 1922 ), conosciuto come Conte d'Eu, è stato il figlio maggiore di Luigi d'Orléans e di Vittoria di Sassonia-Coburgo-Gotha . Indice. 1 Biografia. 1.1 Primi anni. 1.2 Matrimonio. 1.3 Vita familiare.

  3. Gastone d'Orléans (1842-1922), genero di Pietro II del Brasile Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 5 lug 2020 alle 12:11. Il testo è ...

  4. Figlio di Enrico IV e Maria de' Medici, Gaston fu un protagonista delle congiure contro il governo di Luigi XIII e dei ministri Richelieu e Mazzarino. Appassionato di arte e collezionista, lasciò una ricca eredità a Luigi XIV.

  5. Biografia. Infanzia. Gastone di Francia nacque al Castello di Fontainebleau ed alla nascita gli fu dato il titolo di duca d'Angiò. Nel 1626 durante il periodo del suo matrimonio con la giovane duchessa di Montpensier Gastone ricevette in appannaggio (con i suoi rispettivi titoli) i ducati d' Orléans e Chartres e la contea di Blois.

  6. di Walter Maturi - Enciclopedia Italiana (1935) Condividi. ORLÉANS, Gaston, duca d' Terzo figlio d'Enrico IV e di Maria de' Medici, nato a Fontainebleau il 25 aprile 1608, morto a Blois il 2 febbraio 1660. Duca d'Angiò, alla morte del fratello secondogenito nel 1626, ebbe il titolo di duca d'Orléans.

  7. Orléans, Gaston duca d’ Figlio terzogenito di Enrico IV e di Maria de’ Medici (Fontainebleau 1608-Blois 1660). Strumento dell’aristocrazia francese restia a sottomettersi alla disciplina statale, rappresentò un ostacolo costante per la politica del fratello Luigi XIII e dei ministri Richelieu e Mazzarino, ai quali tuttavia i difetti e i vizi del duca diedero sempre buon gioco.