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2 giorni fa · La storia della Spedizione dei Mille. Nel Regno delle Due Sicilie regnava Francesco II di Borbone, re inesperto e dal carattere debole.Tra gli esiliati da quello che veniva chiamato "Franceschiello", c'era Francesco Crispi, promotore dell’indipendenza sicula prima e poi sostenitore dell'idea di un’Italia unita e di un Mezzogiorno libero dai Borbone.
1 giorno fa · S.E. il Duca Don Diego de Vargas Machuca, Presidente delle Real Commissioni per l’Italia e per la Serenissima Repubblica di San Marina, con S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie, Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.
3 giorni fa · Piazza Carlo di Borbone a Ercolano. La verità storica e l’orgoglio del Sud si fanno sempre più spazio. Uno dei sintomi è quanto avvenuto ad Ercolano, dove è nata piazza Carlo di Borbone: il nuovo luogo della città che sovrasta gli Scavi Archeologici, l’eccellenza per cui da tutto il mondo milioni di turisti e visitatori scelgono di ...
3 giorni fa · E c’è anche la brigantessa calabrese Maria Oliverio, detta “Ciccilla”, soprannome datole forse in onore di “Franceschiello”, vezzeggiativo del nome dell’ultimo re delle Due Sicilie. E’ noto che tra i briganti ci furono donne che imbracciarono le armi , che affiancarono i loro uomini, altre che li seguirono nella latitanza o che fornirono loro l’essenziale per la vita alla macchia.
Nella Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, alla presenza di Sua Altezza Reale il Principe Carlo di Borbone delle Due Sicilie, Duca
5 giorni fa · Con il ritorno di Ferdinando di Borbone sul trono delle Due Sicilie (1815), le opere francesi furono rimosse e furono collocate le due tele di Gennaro Maldarelli (1769-1858) e di Camillo Guerra (1797-1874) raffiguranti L’Abdicazione di Carlo di Borbone a favore del figlio Ferdinando IV nel 1759 e La vittoria di Carlo di Borbone ...
3 giorni fa · Figlio di Gennaro Savio, fondatore delle sezioni del PCI sull’isola d’Ischia e fratello di Domenico Savio, fondatore in Italia del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista, dall’inizio degli anni ’60 svolse attività politica e sindacale in Germania dove per decenni ha rappresentato la classe operaia battendosi per il riconoscimento dei diritti degli sfruttati
