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  1. Giacomo I di Cipro, o Giacomo I di Lusignano (1334 – Nicosia, 20 settembre 1398), fu co-reggente del Regno di Cipro per il nipote Pietro II fin dal 1369 al 1371; poi re di Cipro e re titolare di Gerusalemme, dal 1382 e re del regno armeno di Cilicia, dal 1393 alla sua morte.

  2. 29 dic 2022 · Il giovane sovrano, sottoposto a minacce e umiliazioni, dovette firmare il trattato del 21 ottobre del 1374 che impegnava il regno a pagare alla repubblica di Genova un colossale indennizzo – oltre due milioni di scudi d’oro – e a consentirle di mantenere l’occupazione di Famagosta, mentre Giacomo, zio del re e coreggente ...

    • Giacomo I di Cipro1
    • Giacomo I di Cipro2
    • Giacomo I di Cipro3
    • Giacomo I di Cipro4
  3. Giacomo II di Cipro; Giacomo II di Cipro in un'illustrazione d'epoca: Re di Cipro Re titolare di Gerusalemme Pretendente al trono armeno di Cilicia; Stemma: In carica: 1464 – 6/7 luglio 1473: Predecessore: Carlotta: Successore: Giacomo III, sotto la reggenza della madre Caterina Corner Nascita: Nicosia, Regno di Cipro (oggi Cipro ...

  4. GIACOMO I di Lusignano, re di Cipro e di Gerusalemme in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani. Francesco Cognasso. Figlio cadetto di Ugo IV, nacque nel 1334; salì al trono dopo la morte del nipote Pietro II nel 1382.

  5. Giacomo I ( francese : Jacques de Lusignan ; 1334 - 9 settembre 1398) era il figlio più giovane del re Ugo IV di Cipro e nel 1369 deteneva il titolo di "Conestabile di Gerusalemme". Quando suo nipote Pietro II morì nel 1382, divenne re di Cipro .

  6. Il Regno di Cipro (in francese Royaume de Chypre; in greco Βασίλειον τῆς Κύπρου?) fu uno Stato crociato fondato sull'Isola di Cipro ed esistito nel Basso Medioevo, tra il 1192 e il 1489. Fu governato dalla casata francese dei Lusignano.

  7. GIACOMO II di Lusignano, re di Cipro e di Gerusalemme. Francesco Cognasso. Figlio bastardo di re Giovanni I, nacque verso il 1440 da una donna greca. Nel 1456 il padre lo fece nominare arcivescovo di Nicosia, sebbene fosse solo negli ordini minori e ancor giovanissimo. La Santa Sede però rifiutò di riconoscere la nomina.