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  1. Giovanni Brusca è un ex boss di Cosa Nostra, collaboratore di giustizia e pentito. Tra i suoi crimini, l'omicidio di Giuseppe Di Matteo, la strage di Capaci e la strage di via d'Amelio.

  2. 1 giu 2021 · Giovanni Brusca, scarcerato il 31 maggio 2021 dopo 25 anni di detenzione, è stato uno dei membri di spicco di Cosa Nostra, capo del mandamento di San Giuseppe Jato ed esponente del clan dei Corleonesi.

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  3. 2 giu 2021 · ROMA — Con la donna che era con lui la sera dell’arresto, venticinque anni fa, la storia è finita da tempo, durante la detenzione c’è stato il divorzio. Con il figlio, invece, il rapporto è...

    • L'infanzia
    • I Primi Omicidi
    • L’iniziazione A Cosa Nostra
    • La Seconda Guerra Di Mafia
    • La Strage Di Via Pipitone Federico
    • IL Soggiorno Obbligato E L’Inizio Della latitanza
    • La Strage Di Capaci
    • IL Rapimento E L’Omicidio Di Giuseppe Di Matteo
    • L’arresto
    • La Collaborazione Con La Giustizia

    Figlio di Bernardo Brusca, capomandamento di San Giuseppe Jato schierato con il Clan dei Corleonesi, e fratello di Enzo, anch’egli mafioso, Giovanni frequentò la scuola fino alla quinta elementare. Dopo aver svolto per un breve periodo il lavoro di muratore e di pastore, all’età di dodici anni iniziò a svolgere alcune attività per conto del padre. ...

    All’età di diciotto anni Brusca commise il primo di una lunga serie di omicidi. Secondo quanto dichiarò in seguito, egli uccise un certo Riolo, senza nemmeno sapere perché era stato deciso di eliminarlo. L’anno successivo invece partecipò insieme a suo zio e a Leoluca Bagarella all’omicidio di un uomo colpevole di aver rubato più volte nel suo paes...

    Brusca entrò a far parte ufficialmente di Cosa Nostra nel maggio 1976. Alla sua iniziazione parteciparono diversi uomini d’onore, tra cui il padre, gli zii, Salvatore Riina e Leoluca Bagarella. Egli descrisse così il rito:

    Durante la Seconda guerra di Mafia il mandamento di San Giuseppe Jato si dimostrò uno dei più fedeli a Salvatore Riina. In questo periodo Brusca si rese responsabile di numerosi omicidi, arrivando a uccidere in un solo giorno una dozzina di nemici, che furono strangolati e sciolti nell’acido.

    Brusca fece parte del gruppo che il 29 luglio 1983 fece esplodere l’auto-bomba che uccise il giudice istruttore Rocco Chinnici, i componenti della scorta Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta, nonché Stefano Li Sacchi, portiere dello stabile di via Pipitone Federico. “U verru” contribuì direttamente alla strage collocando 75kg di tritolo su una Fia...

    In seguito alle dichiarazioni di Tommaso Buscetta, il 29 settembre 1984 Brusca venne arrestato con l’accusa di associazione mafiosa e destinato al carcere speciale di Busto Arsizio. Una volta scarcerato venne mandato per dieci mesi al soggiorno obbligato nell’isola di Linosa. Imputato a piede libero nel Maxiprocesso di Palermo, Brusca decise di dar...

    Brusca partecipò attivamente alla fase di preparazione e di esecuzione della Strage di Capaci. Insieme ad altri mafiosi si occupò della collocazione dell’esplosivo al di sotto dell’autostrada e, attraverso delle prove, stabilì il momento esatto in cui azionare i 1000 kg di tritolo.. Fu proprio lui il 23 maggio 1992 a premere il telecomando che caus...

    Giuseppe Di Matteo, un bambino di appena dodici anni, venne rapito il 23 novembre del 1993 da un gruppo di mafiosi agli ordini di Giovanni Brusca. Lo scopo del sequestro era quello di far ritrattare suo padre Santino, che era da poco diventato un collaboratore di giustizia. Brusca nascose il bambino per 779 giorni, poi, dato che Santino Di Matteono...

    Latitanza di Giovanni Brusca terminò il 20 maggio 1996, quando gli uomini della squadra mobile di Palermo fecero irruzione nella sua villa di San Leone, località Cannitello, in provincia di Agrigento. Gli investigatori ebbero la certezza che il ricercato si trovasse proprio lì grazie al rombo di una moto che i poliziotti fecero passare in quella st...

    Appena tre giorni dopo la sua cattura, alle cinque di pomeriggio del 23 maggio 1996, a distanza di quattro anni dalla Strage di Capaci, il boss di San Giuseppe Jato manifestò la propria volontà di collaborare con i giudici. Tuttavia, nella fase iniziale si distinse per una lunga serie di bugie, le quali miravano a salvare da conseguenze penali nume...

  4. Giovanni Brusca is an Italian mobster and former member of the Corleonesi clan of the Sicilian Mafia. He was involved in the 1992 murders of anti-Mafia prosecutor Giovanni Falcone and businessman Ignazio Salvo, and became a pentito in 1993 after his arrest.

  5. 31 mag 2021 · Dopo 25 anni di carcere, il boss mafioso Giovanni Brusca torna libero. Non è questa la "giustizia" che gli Italiani si meritano».

  6. 2 giu 2021 · Giovanni Brusca, l’uomo che uccise Falcone e che dopo 25 anni di carcere è stato rimesso in libertà, ha chiesto perdono ai familiari delle vittime in un video pubblicato ora per la prima volta...

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