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  1. Giovanni II Casimiro Vasa fu re di Polonia dal 1648 al 1668 e Granduca di Lituania. Durante il suo regno la Polonia perse gran parte del suo territorio combattendo contro il Regno russo, l'Impero svedese, i Tartari e l'Ucraina, dando comunque a tratti prova di patriottismo e di attaccamento alla patria. Gli intrighi orditi alle sue spalle da ...

  2. Figlio (n. 1609 - m. Nevers 1672) di Sigismondo III Vasa, re di Polonia. Dedicatosi alla vita ecclesiastica, nel 1646 fu creato cardinale, ma dovette rinunziare alla porpora quando, alla morte del fratello Ladislao IV, fu eletto re (1648).

  3. 16 mar 2024 · Giovanni II Casimiro. Vasa, re di Polonia (Cracovia 1609-Nevers 1672). Figlio di Sigismondo III, entrò nella Compagnia di Gesù e, pur non essendo giunto al sacerdozio, fu creato cardinale (1646); nel 1648, alla morte del fratello Ladislao IV, rinunciò alla carica e fu eletto re. Minacciato dalla rivolta dei Cosacchi, guidati da Bogdan ...

  4. Fra questi trovano posto i tre sovrani della dinastia svedese dei Vasa: Sigismondo III (1587-1632), figlio del re di Svezia Giovanni III, e i suoi due figli Ladislao IV (1632-1648) e Giovanni II Casimiro, che fu eletto nel 1648 e abdicò dopo 21 anni di regno nel 1668.

  5. Giovanni II Casimiro Vasa . Re di Polonia (n. 1609-m. Nevers 1672). Figlio di Sigismondo III Vasa, alla morte del fratello Ladislao IV (1648) fu eletto re. Poco dopo scoppiava la rivolta dei cosacchi di B. Chmel′nickyj che, con la sua sottomissione a Mosca, nel 1654 apriva la strada a una lunga guerra fra la Russia e la Polonia.

  6. 28 ott 2018 · Evoluzione Usbergo da parata utilizzato da re Giovanni II Casimiro di Polonia nel XVII secolo. Cessato l’uso della corazza non cessò quello delle cotte di maglia che talvolta venivano indossate sotto gli abiti (civili o militari) di stoffa, per protezione e sicurezza.

  7. Il trattato andò tuttavia rinnovato e modificato il 27 maggio dal successore di Ferdinando Leopoldo I d'Asburgo, che acconsentì a Vienna a fornire a Giovanni II Casimiro 12.000 soldati mantenuti a spese della Polonia; in cambio, Leopoldo ricevette Cracovia e Posen in pegno.