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  1. Giuditta Grisi ( Milano, 28 luglio 1805 – Robecco d'Oglio, 1º maggio 1840) è stata un mezzosoprano italiano, sorella maggiore del soprano Giulia Grisi, cugina della ballerina Carlotta Grisi e nipote di Giuseppina Grassini . Indice. 1 Biografia. 2 Ruoli creati. 3 Note. 4 Bibliografia. 5 Voci correlate. 6 Altri progetti. 7 Collegamenti esterni.

  2. Giuditta, nata a Milano il 28 luglio 1805 e morta a Robecco (Cremona) il 1° maggio 1840, dotata di bella voce di mezzo-soprano, studiò nel patrio Conservatorio con A. Minoja e D. Banderali. Cantò nei principali teatri d'Italia, a Parigi ed a Vienna, con costante successo. Nel 1834 sposò il conte Barni e si ritirò dalle scene.

  3. Grisi, Giuditta nell'Enciclopedia Treccani - Treccani - Treccani. DAL VOCABOLARIO. LEMMI CORRELATI. Cantante (Milano 1805 - Robecco d'Oglio 1840). Nipote di Giuseppina Grassini e sorella di Giulia, debuttò come mezzosoprano a Vienna nel 1826, e percorse poi un'applauditissima carriera nei principali teatri italiani e all'estero. CATEGORIE.

  4. Giuditta Grisi (28 July 1805 – 1 May 1840) was an Italian operatic mezzo-soprano, sister of soprano Giulia Grisi and cousin of ballerina Carlotta Grisi. She was born and studied in Milan, and made her debut in Vienna , as Faliero in Bianca e Faliero , in 1826.

  5. Sorella del soprano Giulia Grisi, cugina della ballerina Carlotta Grisi e nipote del contralto Giuseppina Grassini, si formò al Conservatorio di Milano con Ambrogio Minoja e Davide Banderali, debuttando nel 1824 al Kärntnertortheater di Vienna nel ruolo di Faliero in Bianca e Falliero di Gioachino Rossini.

  6. Giuditta Grisi ( Milano, 28 luglio 1805 – Robecco d'Oglio, 1º maggio 1840) è stata un celebre mezzosoprano italiano, sorella del soprano Giulia Grisi, cugina della ballerina Carlotta Grisi e nipote di Giuseppina Grassini.

  7. Giuditta, cugina delle precedenti, nacque a Milano il 28 luglio 1805 da Gaetano e da Giovanna Grassini, sorella della celebre cantante Giuseppina Grassini. Allieva della zia, studiò poi sotto la guida di A. Minoja e D. Banderali al conservatorio di Milano.