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Giuseppe Pontiggia, detto Peppo ( Como, 25 settembre 1934 – Milano, 27 giugno 2003) è stato uno scrittore, aforista, critico letterario e curatore editoriale italiano . Firma di Giuseppe Pontiggia. Indice. 1 Biografia. 2 Biblioteca e archivio personale. 3 Onorificenze. 4 Riconoscimenti. 5 Opere. 5.1 Romanzi e racconti. 5.2 Saggi. 6 Note.
Pontiggia si dedicò allo studio del buddhismo, dell’induismo e soprattutto del taoismo che divenne un’esperienza di formazione mai più abbandonata: «[…] il taoismo è stato per me la rivelazione di un pensiero di radicale profondità, forse la punta speculativa più alta, al di fuori dell’esperienza religiosa in senso stretto ...
Narrativa. Classici. Giuseppe Pontiggia si racconta. Tra scacchi e libri. -0:00. Caricato. Stato. Un ampio autoritratto di Giuseppe Pontiggia realizzato per il programma Scrittori per un anno . Si parla di scacchi, di sogni, di studio, di scrittura, di lettura, di scuola, di ricordi.
25 set 2018 · Giuseppe Pontiggia se ne è andato, quindici anni fa, lasciandoci pagine di rara profondità intellettuale, illuministica passione per la ragione, abilità di scrittura e cordiale fraternità. Tra i suoi libri più importanti: L’arte della fuga, Il giocatore invisibile, Il raggio d’ombra, La grande sera, Nati due volte, Prima persona.
- Giuseppe Mendicino
Giuseppe Pontiggia (Como, 25 settembre 1934-Milano, 27 giugno 2003) è uno dei maggiori scrittori e critici del secondo Novecento italiano. Dal padre bibliofilo eredita la passione per i libri, diventandone grande conoscitore e collezionista.
iuseppe Pontiggia, nasce a Como il 25 settembre 1934, narratore, saggista e critico letterario, si occupa sia di autori classici sia contemporanei. Collabora alla rivista «Il Verri», diretta da Luciano Anceschi.
17 gen 2023 · Tecniche della scrittura e utopia della lettura (Marietti 1820), è un invitante libro di Giuseppe Pontiggia che di recente mi è capitato tra le mani in una edizione giunta alla terza ristampa, curata da Daniela Marcheschi, critico, saggista, docente. Contenuti. Le parole necessarie ovvero il valore profondo delle parole. Parlare, scrivere, leggere.
