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  1. 1 giorno fa · L’idolo, secondo M. J., Mondazin, opera o tenta di operare una saldatura tra visibile e invisibile, materia e spirito, a differenza dell’icona che ne abita invece la distanza. A questo proposito, è stato giustamente notato che: […] non è l’immagine che è idolatrica o meno, ma è lo sguardo di chi la osserva ad essere responsabile ...

  2. 8 ore fa · In un autocommento, Fiori spiega che «di norma, l’idea di forza è associata al movimento, a un’energia che anima, opera, sposta, trasforma, genera e distrugge. Le case, invece, sono lì, ferme, immutabili. Ma è proprio nella loro fermezza che una forza più segreta si manifesta» (Fiori 2023/2, p. 66).

  3. 3 giorni fa · La Nazione. Firenze. Cronaca. Da parrucchiere a cantastorie della disco music: Franchino, storia di un idolo. Icona del mondo della notte, ha fatto ballare generazioni di ragazzi. Per...

  4. 4 giorni fa · Autore. Nagib Mahfuz. Editore. Casa editrice. Feltrinelli. La descrizione, lievemente ironica e distaccata, della vita quotidiana che si svolge in un vicolo del Cairo durante la seconda guerra mondiale. Mahfuz ci offre il vivido ritratto di un'umanità dolente, spesso molto misera, rappresentata con semplicità e insieme con esotica ...

  5. 3 giorni fa · La Pentecoste è la risposta a Babele: la soluzione non è un’unica lingua, un’unica identità, ma imparare a parlare la lingua dell’altro, mettersi nei suoi panni. È la strada percorsa da molti, faticosa a volte, perché chiede lo sforzo di uscire da sé, dalle proprie abitudini, per scoprire il mondo dell’altro, nel quale c’è tanto da imparare.

  6. 1 giorno fa · Potete sempre fare un tatuaggio abbinato al tramonto con il vostro partner, con il vostro migliore amico o con un familiare stretto. Questo è un ottimo modo per conservare i vostri ricordi comuni e renderli eterni. Vedi anche: 24 idee di tatuaggio del drago per liberare il potere dentro di voi. 14. Il tramonto di un aligatore

  7. 8 ore fa · 22 Maggio 2024 alle 09:16 3 minuti di lettura. Cinquant’anni fa, giovedì 23 maggio 1974, finale di Coppa Italia, a Roma, Palermo – Bologna. L’avventura più bella della storia rosanero?