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  1. La terra dell'abbastanza è un film del 2018 scritto e diretto da Fabio e Damiano D'Innocenzo, alla loro opera prima. Il film è stato presentato nella sezione "Panorama" al Festival di Berlino 2018.

    • 95 min
    • italiano
  2. La terra dell'abbastanza - Un film di Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo. Un grido d'allarme che dimostra la profonda tensione morale di due giovani e promettenti registi. Con Andrea Carpenzano, Matteo Olivetti, Milena Mancini, Max Tortora, Luca Zingaretti. Drammatico, Italia, 2018. Durata 96 min. Consigli per la visione +16.

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    • Milena Mancini
    • Damiano D'innocenzo, Fabio D'innocenzo
  3. La tragedia si trasforma in un apparente colpo di fortuna: l'uomo che hanno ucciso è un pentito di un clan criminale di zona e facendolo fuori i due ragazzi si sono guadagnati un ruolo, rispetto e il denaro che non hanno mai avuto. Presentato al Festival di Berlino 2018.

  4. 7 giu 2018 · La Terra dell'Abbastanza, scheda del film di Damiano e Fabio D'Innocenzo, con Andrea Carpenzano, Matteo Olivetti, Milena Mancini, Max Tortora e Luca Zingaretti, leggi la trama e la...

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    • Andrea Carpenzano
    • Damiano D'innocenzo, Fabio D'innocenzo
    • 96 min
    • La terra dell'abbastanza film1
    • La terra dell'abbastanza film2
    • La terra dell'abbastanza film3
    • La terra dell'abbastanza film4
    • La terra dell'abbastanza film5
  5. La tragedia si trasforma in un apparente colpo di fortuna: l'uomo che hanno ucciso è un pentito di un clan criminale di zona e facendolo fuori i due ragazzi si sono guadagnati un ruolo, rispetto e il denaro che non hanno mai avuto. Mirko e Manolo sono due giovani amici della periferia di Roma.

    • Free
    • Andrea Carpenzano
    • Damiano, Fabio D'innocenzo
    • July 20, 2020
  6. LA TERRA DELL'ABBASTANZA: L'INFERNO DEI VIVENTI. Scritto e diretto dai fratelli Damiano e Fabio D'Innocenzo, La terra dell'abbastanza racconta la storia di Mirko e Manolo, due migliori amici che vivono alla periferia di Roma.

  7. recensione di Diego Testa. 7.0/10. La periferia di Roma sembra ancora una volta un non-luogo, uno spazio edificato e lasciato in mano allo scorrere del tempo, degradato eppure così bucolico nei suoi anfratti cementizi, nelle sue strade di collegamento e nei suoi piazzali vuoti riempiti dal sole torrido e dalla spazzatura in terra.