Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Allo stesso modo ha agito come reggente per suo nipote Ladislao il Postumo, figlio del defunto re Alberto II, nel ducato d'Austria (Altra Austria). Federico era ormai il capo indiscusso della dinastia degli Asburgo, anche se la sua reggenza nelle terre della Linea Albertina (Altra Austria) era ancora vista con sospetto.

  2. Il 22 febbraio 1440 la vedova Elisabetta si trasferì, con il figlio lattante, che verrà chiamato successivamente Ladislao il Postumo, a Komorn. Nonostante la nascita di un erede di Alberto II, il partito contrario scelse Ladislao III come re dell'Ungheria proclamandolo tale l'8 marzo 1440 a Cracovia.

  3. www.treccani.it › enciclopedia › la-boemia_(Storia-dellaLa Boemia - Treccani - Treccani

    Nel 1452 inizia il regno Ladislao il Postumo (1440-1457). Anche in questo caso, la precoce morte del sovrano nel 1457 lascia la Boemia senza sovrano. Estinti i Lussemburgo e respinte le pretese degli Asburgo, nel 1458 diviene sovrano il ceco Giorgio Podebrady (1420-1471), re grazie al partito nazionale hussita, ma anche all’appoggio della nobiltà cattolica.

  4. 1 ago 2004 · Egli, allora, abbandonò anche il ruolo di Reggente; tuttavia, nel 1453, Ladislao il Postumo si insediò e come primo atto, riscattandone l’immagine, lo nominò Conte di Beszterce-Naszód e Capitano Generale del Regno, non trascurando di farne giustiziare il figlio per vendicare la morte dello zio tutore.

  5. Pagine nella categoria "Re d'Ungheria". Questa categoria contiene le 56 pagine indicate di seguito, su un totale di 56. Categorie: Regno d'Ungheria. Sovrani d'Ungheria.

  6. Nacque il 1° marzo 1456, morì il 13 marzo 1516. Figlio di Casimiro re di Polonia e di Elisabetta, figlia dell'imperatore Alberto II d'Asburgo e sorella di Ladislao Postumo. Morto quest'ultimo (1457), Casimiro pensò di proporre il proprio figlio come legittimo erede delle corone di Boemia e di Ungheria, già dei Lussemburgo e ora usurpate da Giorgio di Poděbrady e da Mattia Corvino.

  7. Secondo l'accordo, la dote di Elisabetta, garantita da suo fratello re Ladislao il Postumo, era di 100.000 monete d'oro ungheresi. La dote era assicurata da terre in Austria , Ungheria e Boemia . A sua volta, Casimiro donò Koło , Opoczno , Przedecz e una somma mensile di 5.000 monete d'oro delle miniere di sale di Bochnia e Wieliczka .