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1 mag 2024 · The House of Hohenzollern (/ ˌ h oʊ ə n ˈ z ɒ l ər n /, US also /-n ˈ z ɔː l-,-n t ˈ s ɔː l-/; German: Haus Hohenzollern, pronounced [ˌhaʊs hoːənˈtsɔlɐn] ⓘ; Romanian: Casa de Hohenzollern) is a formerly royal (and from 1871 to 1918, imperial) German dynasty whose members were variously princes, electors, kings and emperors of Hohenzollern, Brandenburg, Prussia, the German ...
- Before 1061
5 giorni fa · The House of Habsburg ( / ˈhæpsbɜːrɡ /, German: Haus Habsburg, pronounced [haʊ̯s ˈhaːpsˌbʊʁk] ⓘ ), also known as the House of Austria, [note 6] is one of the most prominent and important dynasties in European history. [3] [4]
- 11th century
4 giorni fa · Sito web. Siena - Opera della Metropolitana. Modifica dati su Wikidata · Manuale. Il duomo di Siena, ufficialmente cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta, è il principale luogo di culto cattolico di Siena, in Toscana, sede episcopale dell' arcidiocesi metropolitana di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino; l'edificio è situato nell ...
15 apr 2024 · Un viaggio alla scoperta del castello di Hohenzollern, custode di storie e architetture incantate, simbolo del potere e della gloria della dinastia prussiana. La visita al castello di Hohenzollern rappresenta un’esperienza unica che ti catapulta direttamente nel cuore della storia europea.
6 giorni fa · Il terzo giorno del nostro viaggio di 5 giorni nella Schwarzwald decidiamo di andare a visitare il burg Hohenzollern. I castelli su di noi esercitano un fascino irresistibile e questo oltretutto è considerato uno dei più belli della Germania!
2 giorni fa · Matilda of Tuscany ( Italian: Matilde di Canossa [maˈtilde di kaˈnɔssa], Latin: Matilda, Mathilda; c. 1046 – 24 July 1115 or Matilda of Canossa after her ancestral castle of Canossa), also referred to as la Gran Contessa ("the Great Countess"), was a member of the House of Canossa (also known as the Attonids) in the second half of the ...
1 mag 2024 · Maddalena che legge nel deserto. olio su rame, cm 29 x 39.5. L’opera viene ricordata per la prima volta da Filippo Baldinucci (1625-1696) nella raccolta fiorentina di Niccolò Gaddi (1537–1591), uomo politico e grande collezionista. L’opera figura poi nell’inventario della collezione estense a Modena (1663).