Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Maddalena di Sassonia (Dresda, 7 marzo 1507 – Berlino, 25 gennaio 1534) fu per nascita principessa di Sassonia e divenne magravia di Brandeburgo per matrimonio.

  2. Maddalena Sibilla di Sassonia (Dresda, 23 dicembre 1617 – Altenburg, 6 gennaio 1668) fu principessa ereditaria di Danimarca dal 1634 al 1647, in qualità di moglie del principe ereditario Cristiano, e successivamente duchessa consorte di Sassonia-Altenburg, quale moglie del duca Federico Guglielmo II

  3. Maddalena Sibilla di Sassonia-Weissenfels; Duchessa consorte di Sassonia-Gotha-Altenburg; In carica: 26 marzo 1675 – 7 gennaio 1681: Predecessore: Elisabetta Sofia di Sassonia-Altenburg: Successore: Cristina di Baden-Durlach Nascita: Halle, 2 settembre 1648: Morte: Gotha, 7 gennaio 1681 (32 anni) Luogo di sepoltura: Castello Friedenstein ...

  4. Maddalena Sibilla di Sassonia fu principessa ereditaria di Danimarca dal 1634 al 1647, in qualità di moglie del principe ereditario Cristiano, e successivamente duchessa consorte di Sassonia-Altenburg, quale moglie del duca Federico Guglielmo II.

  5. 1 mag 2024 · Maddalena che legge nel deserto. olio su rame, cm 29 x 39.5. L’opera viene ricordata per la prima volta da Filippo Baldinucci (1625-1696) nella raccolta fiorentina di Niccolò Gaddi (1537–1591), uomo politico e grande collezionista. L’opera figura poi nell’inventario della collezione estense a Modena (1663).

  6. Maddalena Sibilla di Sassonia-Weissenfels; Duchessa consorte di Sassonia-Eisenach; In carica: 28 luglio 1708 – 28 novembre 1726: Predecessore: Cristina Giuliana di Baden-Durlach: Successore: Maria Cristina Felicita di Leiningen-Dachsburg-Falkenburg-Heidesheim: Nascita: Halle, 3 settembre 1673: Morte: Eisenach, 28 novembre 1726 (53 anni) Luogo ...

  7. Vince Teresa, lodata da Vittorio Alfieri che nella stessa occasione le assegna il tema del ratto di Europa. Gli argomenti sono sempre mitologici, secondo la moda dell’epoca, ma il talento di Teresa lascia tutti a bocca aperta perché è capace di immedesimarsi tanto nel pathos del racconto da far piangere il pubblico presente, e spesso si commuove talmente da scoppiare in lacrime lei stessa.