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  1. Maria d'Enghien o d'Engenio (1367 – Lecce, 9 maggio 1446) è stata una sovrana italiana. Fu contessa di Lecce dal 1384 alla morte, in quanto ereditiera dei possedimenti del fratello Pietro , morto privo di eredi.

  2. La morte improvvisa di Raimondello, il 17 genn. 1406, la lasciò con quattro figli minorenni (Giovanni Antonio nato il 9. sett. 1401, Gabriele nato nel 1404, Maria e Caterina) in una situazione critica perché – a parte suo nipote Pietro d’Enghien-Lussemburgo, conte di Conversano, dove sua nonna Giovanna Sanseverino esercitava la reggenza – M. fronteggiava Ladislao da sola. M. decise ...

  3. MARIA d'Enghien, regina di Sicilia in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani. Alessandro Cutolo. Nata nella contea di Lecce verso il 1370, morta a Lecce il 9 maggio 1446.

  4. 10 lug 2023 · ultimi anni di maria d’enghien Rimasta all’ombra dei suoi due mariti, dal 1420 compare accanto al figlio maggiore, sempre lontana dalle vicende politiche. Dal 1420 risiede quasi sempre a Lecce e si occupa dell’amministrazione dei suoi feudi, per i quali emana statuti e privilegi.

  5. Maria d’Enghien. Maria d’Enghien (1367 – 1446) Nel 1268 con la Battaglia di Tagliacozzo le proprietà degli Svevi furono affidate a principi francesi fedeli al sovrano angioino. La Contea di Lecce verrà governata prima dalla famiglia dei Brienne e poi da quella degli Enghien. Fi gura chiave nel passaggio da una dinastia all’altra è il ...

  6. 8 set 2012 · Maria d’Enghien è una di quelle poche donne dell’Italia meridionale di fine Trecento e della prima metà del Quattrocento che riuscì a rivestire ruoli innovativi, emancipati, concreti ed operativi, grazie alle sue “ meravigliose doti d’animo ”. Un carisma salentino ed un modello femminile di straordinaria attualità.

  7. 2 giu 2013 · Maria d’Enghien, valorosa guerriera, accorta amministratrice di una contea e di un principato vasto come un regno, dispensiera e ispiratrice di provvedimenti e statuti, dedita a grandi opere d’arte e di fede, nobile mecenate del primo Rinascimento, fu presto e ingiustamente per lunghissimi tempi completamente dimenticata.