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  1. it.wikipedia.org › wiki › Marina_GambaMarina Gamba - Wikipedia

    Marina Gamba (Venezia, 1570 circa – Venezia, 21 agosto 1612) convisse per molti anni con Galileo Galilei che probabilmente la conobbe a Venezia dove spesso si recava durante il suo soggiorno padovano. Biografia

  2. Marina Gamba è probabilmente quella «Marina venetiana, di età di anni 42» data come morta il 21 agosto 1612 «nella parrocchia di S. Daniele» (la stessa cui apparteneva Marcantonio Mazzoleni, il meccanico vissuto a lungo in casa di Galileo) da un documento dell'Ufficio di sanità di Padova.

  3. en.wikipedia.org › wiki › Marina_GambaMarina Gamba - Wikipedia

    Marina Gamba of Venice (c. 1570 – 21 August 1612 [citation needed]) was the mother of Galileo Galilei's illegitimate children. She was born around 1570 in Venice. Relationship with Galileo Galilei. During one of his frequent trips to Venice, Galileo met a young woman named Marina, daughter of Andrea Gamba, and started a ...

  4. La relazione di concubinaggio con Marina Gamba. Durante la seconda parte dei diciott'anni (1592-1610) trascorsi a Padova, probabilmente a partire dal 1599, Galileo ebbe una relazione con la veneziana Marina Gamba.

  5. The sentimental relationship between Marina Gamba and Galileo ceased when he moved back to Florence in 1610. Mistakenly confused with Marina Bartoluzzi, in whose care Galileo had placed little Vincenzo while he was getting settled in Florence, resorting to the sale of a lute to pay for her services, Marina Gamba was long believed to have remarried a certain Giovanni Bartoluzzi.

  6. Marina Gamba. During one of his frequent trips to Venice, Galileo met a young woman named Marina di Andrea Gamba, with whom he entered into a relationship. Marina Gamba moved into Galileo's house in Padua and bore him three children, Virginia (1600), later Sister Maria Celeste, Livia (1601), later Sister Arcangela, and Vincenzio (1606).

  7. 14 giu 2014 · Non la conosco, ma so chi è. È MarinaGamba, compagna di Galileo negli anni padovani e madre dei suoi tre figli. Non so come, eppure sono sicura che è lei. Mi guardo intorno: gli altri sembrano non aver notato nulla. Ma io la vedo, la sento vicina, posso parlarle. E lei mi risponde. – Marina! Sei proprio tu?! – Ma certo, chi volevi che fosse?