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Risultati di ricerca

  1. 27 apr 2024 · corpo del testo: breve descrizione della trama del film (cornice ed episodi); differenze tra la sceneggiatura e il Decameron; valutazione analitica di alcune rilevanti componenti del film; conclusione: valutazione complessiva.

  2. 10 apr 2024 · I commerci ai tempi del Decameron. Molto spesso la letteratura si rivela una fonte storica di indubbia importanza. Così le pagine del Decameron di Giovanni Boccaccio ci catapultano tra le reti commerciali del Medioevo, mostrandoci tutta la loro complessità. di Daniele Rizzi. 10/04/2024.

  3. 6 giorni fa · Il “Decameron”, ovvero, novellare per salvarsi la vita. Una nuova elegante ristampa di questo classico immortale. La letteratura tiene lontana la morte. In sintesi, ecco il senso del Decameron di Giovanni Boccaccio e della sua tragica cornice.

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  4. 2 giorni fa · Scritta in un fiorentino di livello medio-alto, quest’opera contribuisce in modo decisivo al processo di espansione del toscano ai danni delle altre parlate locali dell’Italia medievale. Non solo: l’importanza del Decameron cresce a dismisura quando, nel Cinquecento, grammatici e lessicografi come Pietro Bembo e, poi, gli accademici della Crusca ne fanno il modello di prosa a cui attenersi.

  5. 25 apr 2024 · Decameron, collection of tales by Giovanni Boccaccio, probably composed between 1349 and 1353. The work is regarded as a masterpiece of classical Italian prose. While romantic in tone and form, it breaks from medieval sensibility in its insistence on the human ability to overcome, even exploit, fortune. The Decameron comprises a group of ...

  6. 23 apr 2024 · Das Dekameron” opera illustrata, in 10 volumi, edita da Andersen Nexö in Lipsia negli anni 1972-73. In tutto le 100 immagini che illustrano le novelle, tutte di formato cm 9 x 10 e raccolte in dieci quadri, uno per giornata.

  7. 4 giorni fa · Boccaccio e il cibo nel Decamerone. Giovanni nasce nel fiorentino figlio illegittimo di un ricco mercante. Avviato dal padre alla mercatura in Napoli, si diede alle lettere e frequentò la corte di Roberto d’Angiò, la cui figlia naturale Maria d’Acquino, fu da lui amata e poeticamente ricordata con il nome di Fiammetta.