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  1. orgóglio s. m. [dal franco *urgoli, ted. ant. urgol «notevole»; cfr. rigoglio ]. – 1. Stima eccessiva di sé; esagerato sentimento della propria dignità, dei proprî meriti, della propria posizione o condizione sociale, per cui ci si considera superiori agli altri: fiero, smisurato, vano, fatuo, stupido o .; l’o. dei potenti; essere ...

  2. it.wikipedia.org › wiki › OrgoglioOrgoglio - Wikipedia

    Il termine orgoglio si riferisce ad un forte senso di autostima e fiducia nelle proprie capacità, unito alla gratificazione conseguente all'affermazione di sé, di un proprio importante risultato, o di quello di un gruppo con cui ci si identifica.

  3. orgoglio /or'goʎo/ s. m. [dal franco urgoli, ted. ant. urgol "notevole"; cfr. rigoglio ]. - 1. [stima eccessiva di sé, dei propri meriti, della propria posizione sociale, ecc.] ≈ ( lett .) albagìa, ( non com .) alterezza, alterigia, altezzosità, boria, presunzione, spocchia, superbia, vanagloria. ‖ arroganza, tracotanza. ↔ modestia ...

  4. inorgoglire v. tr. e intr. [der. di orgoglio, col pref. in-1] (io inorgoglisco, tu inorgoglisci, ecc.). – 1. tr. Far diventare orgoglioso, riempire di orgoglio: il successo l’ha inorgoglito. 2.

  5. orgoglio. [or-gó-glio] s.m. ( pl. -gli ) 1 Stima eccessiva di sé e dei propri meriti SIN presunzione: essere pieno di o. 2 Amor proprio, fierezza: lo hai offeso nel suo o. 3 Cosa o persona di cui...

  6. orgoglio [or-gó-glio] s.m. (pl. -gli) 1 Stima esagerata di sé, della propria dignità, dei propri meriti, per cui ci si sente in tutto superiori agli altri: pieno, gonfio d'o.; montare, salire in o.; chiudersi nel proprio o. ‖ SIN. superbia, albagia | CON.

  7. orgoglio m inv. (psicologia) stima che si ha di sè stessi. (per estensione) eccesso dell'ego oppure considerazione equilibrata della propria dignità e di quanto consegue. qualità di chi è soddisfatto e/o appagato.

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