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  1. Blasone del casato Angiò-Sicilia. Pietro d'Angiò, detto Tempesta ( Napoli, 1292 – Montecatini, 29 agosto 1315 ), è stato un generale italiano, conte di Eboli nonché conte di Gravina e Capitano generale della parte guelfa in Toscana e Romagna per conto del fratello Roberto, re di Napoli .

  2. 4 gen 2024 · Re Pietro d’Aragona sbarcato in Sicilia in difesa degli Isolani insorti contro gli Angioini (Vespri Siciliani), il 7 settembre del 1282 viene acclamato dai Siciliani re in Palermo. Qualche giorno dopo riceve una durissima lettera da parte di Carlo I d’Angiò con la quale costui lo accusa di aver invaso il proprio regno e gli….

  3. Carlo I d'Angiò; Statua del re Carlo I scolpita da Tommaso Solari, Palazzo Reale (Napoli) Re di Sicilia; Stemma: In carica: 6 gennaio 1266 – 7 gennaio 1285: Incoronazione: 6 gennaio 1266, Basilica di San Giovanni in Laterano: Investitura: 28 giugno 1265: Predecessore: Manfredi di Hohenstaufen: Successore • Pietro I con Costanza II (isola ...

    • 28 giugno 1265
  4. 10 gen 2022 · Pietro di Aragona, il re che liberò la Sicilia. On: 10 Gennaio 2022. 0 Comment. Pietro III d’Aragona, il re che. riconsegnò alla Sicilia libertà e ricchezze. Non fu una dominazione aragonese ma una scelta democratica del Popolo Siciliano che portò Pietro III d’Aragona a diventare re dei Siciliani.

  5. Il Regno angioino di Sicilia in "Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco" - Treccani - Treccani. Andrea Zorzi. Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook. Il 26 febbraio 1266, Carlo d’Angiò, fratello minore del re di Francia, Luigi IX, sconfiggendo a Benevento Manfredi ...

  6. Lavora con noi. DAL VOCABOLARIO. LEMMI CORRELATI. ANGIÒ, Pietro d', detto Tempesta. Giuseppe Coniglio. Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nato verso il 1290, ebbe il titolo di conte di Eboli nel 1306 e nel 1309 il feudo di Nocera e la riscossione dei dazi d'Isemia.

  7. Avrebbe voluto risolvere la questione siciliana con un duello con Pietro d'Aragona, duello che, a causa della reciproca diffidenza, non ebbe luogo. Arse quindi la guerra; e nella sconfitta della sua flotta nel golfo di Napoli (1284) lo stesso erede, Carlo , cadde prigioniero.