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  1. Prospero Colonna ( Lanuvio, 1452 – Milano, 30 dicembre 1523) è stato un condottiero italiano . Indice. 1 Biografia. 1.1 Primi anni. 1.2 Carriera militare. 1.3 La disfida di Barletta. 1.4 Morte e giudizio storico. 2 Discendenza. 3 Omaggi poetici e letterari. 4 Note. 5 Bibliografia. 6 Voci correlate. 7 Altri progetti. 8 Collegamenti esterni.

  2. Il 6 ottobre il pontefice intimò ai Colonna, ai Savelli ed agli Estouteville di tornare all'obbedienza entro sei giorni e, rimasto ignorato il suo appello, fece distruggere le case dei Colonna a Roma. L'avanzata incontrastata di Carlo VIII, già arrivato a Viterbo, rese però il papa più propenso ad un accordo con il sovrano.

  3. La sede della Fondazione Palazzo Colonna è a Roma, Piazza SS. Apostoli 66, – tel. 06/6784350 – info@fondazionepalazzocolonna.it – info@galleriacolonna.it. Presidente della Fondazione: Prospero Colonna. Vicepresidente: Jeanne Pavoncelli Colonna. Relazioni Esterne: Patrizia Piergiovanni, Direttore Galleria Colonna.

  4. Professione. Possidente. Sua Grazia, il Principe romano Don Prospero Colonna di Paliano, IV duca di Rignano e principe di Sonnino ( Napoli, 18 luglio 1858 – Roma, 16 settembre 1937 ), è stato un nobile e politico italiano . Stemma della famiglia Colonna.

  5. Prospero Colonna (1452–1523), sometimes referred to as Prosper Colonna, was an Italian condottiero in the service of the Papal States, the Holy Roman Empire, and the Kingdom of Spain during the Italian Wars. Along with his rival Bartolomeo d'Alviano, he is considered the best Italian general of his time. [1]

  6. Prospero Colonna (1452-1523) – condottiero; Prospero Colonna (?-1585) – condottiero, figlio di Camillo Colonna; Prospero Colonna (1674-1743) – cardinale; Prospero Colonna di Sciarra (1707-1765) – cardinale; Prospero Colonna (1858-1937) – politico italiano

  7. Colónna, Prospero nell'Enciclopedia Treccani - Treccani - Treccani. ALTRI RISULTATI DI RICERCA. DAL VOCABOLARIO. LEMMI CORRELATI. Capitano di ventura (Lavinio 1460 circa - Milano 1523); come il cugino Fabrizio, servì Carlo VIII e poi Ferdinando II d' Aragona contro di questo.