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  1. Rachele doveva stare in cucina e poi non bastava. Volle che andasse a vivere con la sorella Pina, che viveva senza figli in una modesta casa colonica a Carpena. Tutte le sere andava a trovarla in bicicletta. Nel 1909 andò a prenderla, per portarla, sotto una pioggia torrenziale, a Forlì dove aveva affittato due locali. Iniziò così la loro ...

  2. www.150anni.it › webi › stampaMussolini Rachele

    La vita di Rachele Guidi, pratica di orto e di allevamenti, donna di modi spicci e nervosi, è stata messa da parte per Euripide. Rachele e Benito si sposeranno civilmente nel 1915, si uniranno in matrimonio anni dopo, e questa volta davanti all’Altare, quando lui avrà trovato «posto» alla guida della nazione italiana.

  3. Questo libro regala dei clamorosi pezzi di verità taciuti dalla storiografia ufficiale. Rachele Guidi, che fu la moglie di Benito Mussolini, racconta senza peli sulla lingua di tradimenti di corte, di gerarchi che sfruttarono il Fascismo per arricchirsi e per fare carriere facili sulle spalle del popolo.

  4. db0nus869y26v.cloudfront.net › it › Rachele_GuidiBiografia

    Rachele Guidi, vedova Mussolini (Predappio, 11 aprile 1890 – Forlì, 30 ottobre 1979), conosciuta anche come donna Rachele, fu la consorte di Benito Mussolini. Biografia Rachele nacque a Predappio, in località Salto, da Agostino Guidi e Anna Lombardi (1853-1925).

  5. 8 mag 2023 · Dal 1910 ha una compagna fissa, Rachele Guidi, che sposerà civilmente nel 1915, ma questo non gli impedisce di coltivare altre relazioni sentimentali. Nel 1910 è nata a Forlì la sua prima ...

  6. Rachele Guidi: la moglie del duce. Quando si pensa alla figura di Mussolini e alle sue avventure amorose, il legame più immediato che sovviene è probabilmente quello ben noto con Claretta Petacci. In realtà, l’unica donna a cui il duce si legò in matrimonio fu Rachele Guidi. Rachele, chiamata dalla famiglia Chellina, nacque l’11 aprile ...

  7. La lettera è datata 16 ottobre, Mussolini chiede che a Rachele Guidi, che con lui convive da circa due anni e dalla quale ha avuto una bambina, vengano date, oltre alle 10 che già gli erano state prese, anche le 170 lire residue che gli sono state confiscate "… trattandosi di somma che rappresenta i frutti del mio lavoro e non di delittuose operazioni".