1976
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Reazione, fisica o morale, di profonda e spontanea avversione a persone o cose (ha quindi sign. affine a ripugnanza): quell’individuo suscita un’istintiva r.; questo spettacolo osceno mi dà r.; avere, sentire, provare repulsione o ripulsione (per qualcuno o per qualcosa).
repulsione /repul'sjone/ s. f. [dal lat. tardo repulsio -onis, der. di repulsus, part. pass. di repellĕre "respingere"]. - [sentimento di forte rifiuto: quell'individuo suscita un'istintiva r .] ≈ avversione, disgusto, nausea, repellenza, ribrezzo, ripugnanza, schifo, voltastomaco. ‖ avversione. ↔ attrazione.
1 Avversione fisica o morale per qlcu. o per qlco. SIN ripugnanza. 2 fis. Allontanamento reciproco che si verifica tra due corpi a causa di forze repulsive. sec. XVIII. Vedi i sinonimi di...
f. [dal lat. tardo repulsio -onis, der. di repulsus, part. pass. di repellĕre «respingere»]. – 1. Reazione, fisica o morale, [...] (ha quindi sign. affine a ripugnanza): quell’individuo suscita un’istintiva r.; questo spettacolo osceno mi dà r.; avere, sentire, provare repulsione o ripulsione (per qualcuno o per qualcosa). 2.
repulsione re | pul | sió | ne s.f. 1731; dal lat. tardo repulsiōne(m), v. anche repellere. 1. CO senso di disgusto, avversione, ripugnanza: provare repulsione per qcs., per qcn.; la sua sporcizia mi fa repulsione 2. TS fis. tendenza di due o più corpi a respingersi: repulsione fra cariche elettriche | la forza stessa che genera tale fenomeno 3.
repulsione f ( pl.: repulsioni ) ( fisica) forza in grado di generare allontanamento reciproco tra due corpi. (senso figurato) incapacità o impossibilità di accettare.
repulsione ‹re·pul·sió·ne› s.f. vedi ripulsione nel sign. 1. (FIS). Tendenza a respingersi: r. fra cariche elettriche. La forza che provoca tale tendenza. WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier: ripulsione ‹ri·pul·sió·ne› (o repulsione) s.f. Avversione: provare r.
