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    relativo a: Sergej Aleksandrovič Esenin

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  1. Sergéj Aleksándrovič Esénin (IPA: [sʲɪrˈgʲej ɐlʲɪkˈsandrəvʲɪtɕ jɪˈsʲenʲɪn]) (in russo: Серге́й Алекса́ндрович Есе́нин; Konstantinovo, 3 ottobre 1895 – Leningrado, 28 dicembre 1925) è stato un poeta russo.

    • Sul Piatto Azzurro Del Cielo
    • Non Invano Hanno Soffiato I Venti
    • Nella Frescura D'autunno è Bello
    • Noi Adesso CE Ne Andiamo A Poco A Poco
    • Arrivederci, Amico Mio, Arrivederci
    • A Sergej Esenin - Di Vladimir Majakovskij

    Sul piatto azzurro del cielo C'è un fumo melato di nuvole gialle, La notte sogna. Dormono gli uomini, L'angoscia solo me tormenta. Intersecato di nubi, Il bosco respira un dolce fumo. Dentro l'anello dei crepacci celesti Il declivio tende le dita. Dalla palude giunge il grido dell'airone, Il chiaro gorgoglio dell'acqua, E dalle nuvole occhieggia, C...

    Non invano hanno soffiato i venti, non invano c'è stata la tempesta. Un misterioso qualcuno ha colmato i miei occhi di placida luce. Qualcuno con primaverile dolcezza ha placato nella nebbia azzurrina la mia nostalgia per una bellissima, ma straniera, arcana terra. Non mi opprime il latteo silenzio, non mi angoscia la paura delle stelle. Mi sono af...

    Nella frescura d'autunno è bello scuotere al vento l'anima - che pare una mela - e guardare l'aratro del sole che solca sopra al fiume l'acqua azzurra. È bello strapparsi dal corpo il chiodo ardente d'una canzone e nel bianco abito di festa aspettare che l'ospite bussi. Io mi studio, mi studio col cuore di serbare negli occhi il fiore del ciliegio ...

    Noi adesso ce ne andiamo a poco a poco verso il paese dov'è gioia e quiete. Forse, ben presto anch'io dovrò raccogliere le mie spoglie mortali per il viaggio. Care foreste di betulle! Tu, terra! E voi, sabbie delle pianure! Dinanzi a questa folla di partenti non ho forza di nascondere la mia malinconia. Ho amato troppo in questo mondo tutto ciò che...

    Arrivederci, amico mio, arrivederci. Tu sei nel mio cuore. Una predestinata separazione Un futuro incontro promette. Arrivederci, amico mio, senza strette di mano, senza parole, Non rattristarti e niente Malinconia sulle ciglia: Morire in questa vita non è nuovo, Ma più nuovo non è nemmeno vivere. A quest'ultima poesia di Esenin, come è noto scritt...

    Voi ve ne siete andato, come suol dirsi, all'altro mondo. Il vuoto... Volate, fendendo le stelle. Senza un acconto, senza libagioni. Sobrietà. No, Esenin, questo non è dileggio,- in gola ho un groppo di pena, non un ghigno. Vedo che con la mano recisa, esitando, dondolate il sacco delle vostre ossa. Smettetela, cessate! Siete matto? Lasciarsi imbia...

  2. 30 set 2024 · Il 3 ottobre 1895 nasce a Konstantinovo il poeta russo Sergej Aleksandrovič Esenin (conosciuto anche come Sergej A. Esenin). Il poeta russo muore a soli 30 anni a Leningrado, il 28 dicembre 1925. L’alcolismo, la solitudine e la disperazione lo spingono al suicidio.

  3. 22 apr 2018 · Solo poco tempo fa e del tutto fortuitamente ho scoperto che il vero autore di quei versi è un poeta russo vissuto nei primi decenni del 900 di nome Sergej Esenin. Il testo che Branduardi ha poi adattato per la sua canzone è quello di Confessioni di un teppista che Esenin scrisse nel 1920.

  4. Sergej Aleksandrovi? Esenin nasce il 3 ottobre 1895 a Konstantinovo (oggi Esenino), nella regione di Rjazan (Russia); figlio unico di genitori contadini, è l'esponente più importante della cosidetta scuola dei "poeti contadini".

  5. Poeta russo (n. nel distretto di Rjazan´ 1895 - m. Leningrado 1925). Fece parte dapprima a Pietroburgo del gruppo dei poeti contadini e poi dell' immaginismo, una scuola poetica nata a Mosca dopo la Rivoluzione.

  6. 18 giu 2014 · Sergej Aleksandrovic Esenin nasce il 3 ottobre 1895 a Konstantinovo (oggi Esenino), nella regione di Rjazan (Russia); figlio unico di genitori contadini, è l’esponente più importante della cosiddetta scuola dei “poeti contadini”.

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