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  1. Nel 1569, con l’unione di Lublino, concluse il processo di unificazione della Polonia e della Lituania in un’unica realtà politica che, sotto il suo governo, raggiunse grande splendore politico e culturale. Sigismondo II Augusto Re di Polonia (Cracovia 1520-Knyszyn 1572). Figlio di Sigismondo I e di Bona Sforza, fu l’ultimo degli Iagelloni.

  2. Anna Jagellona (in polacco: Anna Jagiellonka; in lituano: Ona Jogailaitė; Cracovia, 18 ottobre 1523 – Varsavia, 9 settembre 1596) fu regina di Polonia (il titolo regio era al maschile) dal 1575 al 1586 . Era la figlia del re di Polonia Sigismondo I il Vecchio, e la moglie di Stefano I Báthory. Fu eletta, insieme con l'allora fidanzato ...

  3. Augusto Sigismondo I re di Polonia: v. Sigismondo Augusto re di Polonia.

  4. 22 ott 2022 · Sigismondo II Augusto (1° agosto 1520 – 7 luglio 1572) fu re di Polonia e granduca di Lituania, figlio di Sigismondo I il Vecchio, al quale succedette nel 1548. Fu il primo sovrano del Commonwealth polacco-lituano e l”ultimo monarca maschio della dinastia Jagellonica. Sigismondo era l”unico figlio di Bona Sforza, di origine italiana, e ...

  5. Figlio di Giovanni III re di Svezia e di Caterina Jagellone, sorella di Sigismondo Augusto, nacque il 20 giugno 1566 a Gripsholm, morì a Varsavia il 30 aprile 1632. Appoggiato dalla regina Anna, vedova di Stefano Bathory, e dal potente etmanno Jan Zamojski, fu eletto re di Polonia il 19 agosto 1587. Il candidato del partito asburgofilo degli ...

  6. 9 dic 2020 · Anche la festa più grande mai vista non sarà nulla in confronto al banchetto matrimoniale di Bona Sforza e Sigismondo di Polonia del 6 dicembre 1571, capace di distruggere l’appetito anche di un campione di man vs food. Si trattò di un evento mondano talmente grandioso, spettacolare e colossale da essere usato nei secoli a venire come l ...

  7. Morto nel 1548, a 81 anni, re Sigismondo, e successogli il figlio Sigismondo Augusto, Bona venne esclusa da ogni ingerenza nel governo, onde malumori e il pensiero di abbandonare la Polonia; al che senz'altro s'indusse, quando, morta Barbara Radziwiłł, sei mesi dopo il matrimonio, circoln̄ la voce che ella avesse tentato avvelenarla.