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  1. Sigismondo di Lussemburgo. Sigismondo (1368-1437) è l’ultimo della dinastia dei Lussemburgo. Diviene re di Ungheria nel 1387 in seguito al suo matrimonio con Maria d’Ungheria e imperatore del Sacro Romano Impero nel 1433, ma regna sul trono di Boemia solo per due brevi periodi (1419-1420 e 1436-1437).

  2. Matteo Venier. VERGERIO, Pier Paolo, il Vecchio. – Nacque a Capodistria tra il 1368 e il 1370 – secondo una fonte di incerta affidabilità, la biografia di Bartolomeo Petronio, la data precisa sarebbe il 23 luglio 1370 – da Vergerio di Giovanni de’ Vergeri, notaio, e da Ysabeta degli Azoni. I genitori furono capodistriani, non nobili ...

  3. Scomunicato, Hus si appella al concilio. L’imperatore Sigismondo di Lussemburgo (1368-1437) si è adoperato per la convocazione del concilio a Costanza per la riunificazione della chiesa e per la soluzione dei problemi ereticali. Egli spinge Hus a presentarsi al concilio, fornendogli un salvacondotto.

  4. 3 mag 2021 · Position held. Holy Roman Emperor (1433–1437) Prince-Elector (Margraviate of Brandenburg, 1378–1388) Prince-Elector (Margraviate of Brandenburg, 1411–1415) Apostolic King of Hungary (1387–1437) King of Bohemia (1419–1437) King of the Romans (1411–1437) Duke of Luxemburg (1419–1437) Native language.

  5. Nato il 13 gennaio 1403, morto il 28 aprile 1462. Di nobile famiglia, il R. fu fino dalla giovinezza avversario degli ussiti e partigiano dell'imperatore e re Sigismondo di Lussemburgo. Preoccupato di assicurare la successione al trono all'asburgico Federico IV del Tirolo, nel caso che Sigismondo fosse morto senza prole, partecipò alle ultime ...

  6. Sigismondo di Lussemburgo (1368–1437) -figlio di Carlo. Re di Boemia, Re di Ungheria, Imperatore del Sacro Romano Impero. Elisabetta di Lussemburgo, (1409–1442) - regina di Ungheria e Boemia, moglie di Alberto II d'Austria, fu l'erede che portò le fortune dei Lussemburgo agli Asburgo ed agli Jagelloni.

  7. Nel 1433 il M. fu creato cavaliere dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo in visita a Rimini. Il 18 marzo 1435, giurata fedeltà a papa Eugenio IV, il M. passò agli stipendi della Chiesa con un condotta di sei mesi e con l'impiego di 200 lance.