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  1. Nata dall'amante Taddea Malaspina [1] due anni prima della morte del padre Alessandro de' Medici, duca di Firenze, avvenuta nel 1537, fu allevata nel monastero di San Clemente a Firenze, poi da Maria Salviati, madre del futuro Cosimo I di Toscana .

  2. Taddea Malaspina (1505-1559) [1] est une aristocrate italienne. Elle est la maîtresse d'Alexandre de Médicis, duc de Florence, du début des années 1530 jusqu'à environ 1537 et est probablement la mère d'au moins deux de ses enfants, Giulio et Giulia de Médicis.

  3. www.sardimpex.com › Malaspina › Malaspina di Fosdinovo Sannazzaro eMALASPINA - sardimpex.com

    = Taddea Pico Signora di Scaldasole dal 1461, figlia di Francesco III, Conte di Concordia e Signore di Mirandola, e di Pietra Pio dei Signori di Carpi (v.) E1. Antonio Alberico II († 13.IV.1519), Marchese e Signore sovrano di Massa e Signore sovrano di Carrara dal 1481; istituisce erede dei feudi la figlia Ricciarda in opposizione della legge di successione dei Malaspina, che escludeva le donne.

  4. MALASPINA, Alberico in "Dizionario Biografico" - Treccani - Treccani. Lavora con noi. DAL VOCABOLARIO. LEMMI CORRELATI. MALASPINA, Alberico. Patrizia Meli. Nacque verosimilmente verso la metà del sec. XV, figlio primogenito di Giacomo, marchese di Massa e Carrara, e di Taddea Pico della Mirandola; successe al padre nel maggio 1481 insieme con ...

  5. Giulia Romola di Alessandro de' Medici (c. 1535 – c. 1588) was the illegitimate, possibly multiracial, daughter of Alessandro de' Medici, Duke of Florence and his mistress Taddea Malaspina. Following her father's assassination, she was reared at the court of Cosimo I de' Medici and married advantageously twice.

    • ca. 1588, Italy
    • ca. 1535, Florence
    • Giulia Romola di Alessandro de' Medici
    • Medici
  6. Si hanno notizie sicure dell’esistenza della chiesa a partire dal 1477 quando, per volere di Taddea Malaspina, vi furono trasferiti i titoli e i beni della chiesa extra-urbana di San Remigio e San Pancrazio, e del soppresso convento di Turano.

  7. Della chiesa di S. Francesco si hanno notizie certe a partire dal 1477 quando, per volere di Taddea Malaspina, vi furono trasferiti i titoli e i beni della chiesa extra-urbana di S. Remigio e S. Pancrazio, del soppresso convento di Turano.