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  1. Vladimir Aleksandrovič Romanov; Il granduca Vladimiro Romanov fotografato nel 1885 circa da Nadar: Granduca di Russia; Stemma Trattamento: Sua Altezza Imperiale: Nascita: San Pietroburgo, 22 aprile 1847: Morte: San Pietroburgo, 17 febbraio 1909 (61 anni) Dinastia: Romanov: Padre: Alessandro II di Russia: Madre: Maria d'Assia e del ...

  2. In seguito a tale atto infatti i principi Vsevold Ivanovič, Andrej Aleksandrovič, Roman Petrovič (il cui zio era il granduca Nicola Il Giovane, possibile pretendente negli anni Venti) scrissero a Vladimir rivolgendosi a lui come al "principe" e non al "granduca", dicendogli che il suo matrimonio era non tra pari e che sua moglie ...

  3. 18 lug 2023 · Home. Esteri. Il massacro dei Romanov. Dopo 105 anni resta un mistero lo sterminio della famiglia imperiale russa. A Ekaterinburg, il 16 luglio 1918, vennero uccisi lo Zar Nicola II, la Zarina...

    • Roberto Coaloa
  4. it.wikipedia.org › wiki › RomanovRomanov - Wikipedia

    Nicola I ebbe quattro figli, che diedero origine a quattro rami principali della famiglia Romanov: gli Aleksandrovič (cui appartennero i suoi successori sul trono; si sono estinti nella linea primogenita, ma in quella collaterale detta dei Vladimirovič sono ancora esistenti e vantano una degli attuali pretendenti al trono), i Nikolaievič ...

    • 1613
  5. Storia. Contemporanea. Scuola Secondaria 1°. Romanov: 1913-1917. La Russia degli zar. -0:00. Caricato. Stato. Il 16 luglio 1918 ad Ekaterinburg i bolscevichi giustiziano lo Zar Nicola II di Russia e la sua famiglia.

    • Rai Scuola
  6. Vladimir Aleksandrovich Romanov (russo: Владимир Александрович Романов) (San Pietroburgo, 22 aprile 1847 - Là, 17 febbraio 1909), Gran Principe di Russia, era il figlio dello zar Alessandro II.

  7. Andrej Vladimirovič Romanov ( San Pietroburgo, 14 maggio 1879 – Parigi, 30 ottobre 1956) era il figlio minore del granduca Vladimir Aleksandrovič Romanov, fratello minore dello zar Alessandro III di Russia, e di Maria di Meclemburgo-Schwerin (che prese il nome di Marija Pavlovna dopo la conversione all'ortodossia).