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1 giorno fa · Camillo Rospigliosi (1714-1753) fece ritrarre dai pittori Johan Reder (1692-1764) e Paolo Monaldi (1704-1780) i suoi amati cavalli e, in particolare, il campione Aquilino, per il quale compose egli stesso versi pomposi che documentano la passione del principe per l’ippica e la specifica predilezione per il suo cavallo.
1 giorno fa · Camillo Rospigliosi (1714-1753) fece ritrarre dai pittori Johan Reder (1692-1764) e Paolo Monaldi (1704-1780) i suoi amati cavalli e, in particolare, il campione Aquilino, per il quale compose egli stesso versi pomposi che documentano la passione del principe per l'ippica e la specifica predilezione per il suo cavallo.
1 giorno fa · QUESTO È AQUILINO FIGLIO DEL VENTO. 21 Maggio 2024 Patrizia Lazzarin. In occasione del tradizionale Concorso Ippico di Piazza di Siena organizzato da Fise e Sport e Salute, il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese ospita dal 21 maggio al 15 settembre 2024 la mostra “Questo è Aquilino figlio del vento”. In rassegna potremmo vedere i ...
1 giorno fa · Camillo Rospigliosi (1714-1753) fece ritrarre dai pittori Johan Reder (1692-1764) e Paolo Monaldi (1704-1780) i suoi amati cavalli e, in particolare, il campione Aquilino, per il quale compose egli stesso versi pomposi che documentano la passione del principe per l’ippica e la specifica predilezione per il suo cavallo.
1 giorno fa · Camillo Rospigliosi (1714-1753) fece ritrarre dai pittori Johan Reder (1692-1764) e Paolo Monaldi (1704-1780) i suoi amati cavalli e, in particolare, il campione Aquilino, per il quale compose ...
1 giorno fa · (AGENPARL) - Roma, 21 Maggio 2024(AGENPARL) – mar 21 maggio 2024 [cid:image002.png@01DAAB66.A276CEC0] COMUNICATO STAMPA Dal 21 maggio al Museo Pietro Canonica la mostra “Questo è Aquilino figlio del vento”. I ritratti dei cavalli Rospigliosi dalle collezioni capitoline In occasione del 91esimo Concorso Ippico di Piazza di Siena e in collaborazione con Sport e Salute e
2 giorni fa · Sei anni dopo, il 2 luglio 1709, il fantino Pier Maria conquistò per l'Onda un successo insperato, battendo in volata la rivale Torre, la quale, oltre che sul cavallo ritenuto il migliore, in quella carriera aveva potuto contare anche sull'inusuale aiuto del fantino dell'Oca, vendutosi alla contrada di Salicotto.
