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  1. Orso Teobaldo Felice Orsini è stato uno scrittore e rivoluzionario italiano, noto per aver causato una strage, il 14 gennaio 1858, nel tentativo di assassinare l'imperatore francese Napoleone III. Anticlericale e mazziniano convinto, fu un acceso sostenitore dell'indipendenza della sua terra d'origine, la Romagna, dal dominio dello ...

    • 21 gennaio 1849 –, 4 luglio 1849
    • Giovine Italia
  2. 14 gen 2020 · La mente dell'attentato è Felice Orsini. di Mirko Muccilli. 23 Maggio 2021. TEMPO DI LETTURA: 4 MIN. CONTENUTO. Attentato a Napoleone III. Gli attentatori: Felice Orsini, Andrea Pieri, Antonio Gomez, Carlo De Rudio. Arresto e condanna di Felice Orsini e degli altri cospiratori. Lettere di Felice Orsini a Napoleone III.

  3. L’attentato contro l’imperatore, organizzato con l’aiuto di Carlo Di Rudio, Antonio Gomez e Giovanni Andrea Pieri, ebbe luogo il 14 gennaio 1858 mentre il sovrano si recava all’Opéra di Parigi. Le bombe provocarono una strage (numerosi morti e moltissimi feriti), ma lasciarono illeso Napoleone III.

  4. 13 gen 2021 · I due strinsero un rapporto di amicizia, e fu a questo punto che Bernard parò a Orsini di un attentato a Napoleone III. Nelle idee dei due, una volta ucciso il monarca francese, il papa sarebbe stato privo di protezione e quindi sarebbe stata possibile l’unificazione italiana, proprio approfittando della debolezza dello Stato ...

  5. Affiliato alla Giovine Italia, O. prese parte alla Repubblica romana (1849). Allontanatosi da Mazzini, organizzò (14 genn. 1858) l'attentato, fallito, contro Napoleone III, che gli costò la condanna a morte.

  6. Uno dei casi più noti riguarda l’attentato a Napoleone III, avvenuto nel 1858 a Parigi. Al centro di questa vicenda si trova Felice Orsini, un italiano patriota e rivoluzionario che cercava di rovesciare il regime autoritario dell’imperatore francese.

  7. 2 feb 2017 · Il giudizio negativo di Orsini su Napoleone III, però, rimase sospeso nell’aria e l’armistizio di Villafranca dell’11 luglio 1859, a mezzo del quale Napoleone, tradendo le aspettative italiane, si ritirò dalla guerra, di fatto regalando il Veneto agli austriaci, tristemente le confermarono.