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  1. 13 ore fa · VII, 30.04.2024 n.3946 «il principio della fiducia quale criterio prioritario per l’esercizio del potere discrezionale, ora positivizzato dal d.lgs. n. 36 del 2023, costituisce il portato di un approccio non certo ignoto al sistema anche in precedenza, secondo condizioni di reciprocità, quale fiducia, cioè, sia nelle amministrazioni sia negli operatori privati e, più in generale, nella ...

  2. 1 giorno fa · I contraenti devono comportarsi secondo buona fede in ogni fase del rapporto contrattuale: durante le trattative (ex art.1337 c.c.), in pendenza di condizione sospensiva o risolutiva (ex art. 1358 c.c.), nell’esercizio dell’eccezione di inadempimento (ex art. 1360 c.c.) e, infine, nell’esecuzione del contratto (ex art. 1375 c.c.).

  3. 1 giorno fa · Per effetto della revoca dell’aggiudicazione, sia pur legittima, si verte in ipotesi di responsabilità precontrattuale, venendo leso l’interesse del concorrente a non essere coinvolto in trattative inutili. Tar Lazio, Sez. Quarta Ter, sentenza 6564 del 4 aprile 2024, Presidente Tricarico, relatore Battiloro. A margine

  4. 4 giorni fa · Il silenzio sulla istanza di sanatoria protratto per oltre 60 giorni determina la formazione di un provvedimento tacito di rigetto, ciò determina il sorgere in capo al privato di una posizione di affidamento tutelabile secondo il principio di buona fede: è quanto affermato dal T.A.R. Abruzzo, Pescara, sez.

  5. 13 ore fa · L’avvocato assiste il consumatore sia nei giudizi individuali che nelle class action per ottenere il risarcimento del danno– L’art. 140-bis cod. cons. regola l’azione collettiva risarcitoria, ispirata al modello anglosassone della class action. La norma consente la tutela dei «diritti individuali omogenei» dei consumatori, ossia di:

  6. 5 giorni fa · In rapporto a quale parte di un fabbricato si applica il 2% previsto dalle tolleranze costruttive? La sentenza del Consiglio di Stato.

  7. 4 giorni fa · Ne consegue che il comportamento del dipendente che si avvalga di tale beneficio per attendere ad esigenze diverse integra l’abuso del diritto e viola i principi di correttezza e buona fede, sia nei confronti del datore di lavoro che dell’Ente assicurativo, con rilevanza anche ai fini disciplinari».