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  1. Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour, di Cellarengo e di Isolabella, noto semplicemente come conte di Cavour o Cavour (Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861), è stato un politico, patriota e imprenditore italiano.

  2. 10 ago 2014 · Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, nobile dei Marchesi di Cavour, Conte di Cellarengo e di Isolabella nasce il 10 agosto 1810 a Torino, allora capoluogo d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Secondogenito del marchese Michele e della ginevrina Adele di Sellon, Cavour da giovane è ufficiale dell'esercito.

  3. Dal1848 la storia della vita di Cavour si sovrappone alla storia del Piemonte, dell'Italia e dell’Europa. Il 1848, caratterizzato da grandi insurrezioni in tutta Europa, è un anno decisivo perché segna il suo esordio attivo in politica.

  4. Gli ultimi mesi di vita. Nonostante il trionfo sul “democratico” Garibaldi e il suo contributo fattuale all’unità territoriale della penisola, gli ultimi mesi della vita del conte di Cavour sono caratterizzati dalle polemiche con la Sinistra e dagli scontri personali con “l’eroe dei due mondi”.

    • Luca Di Mauro
    • Relatore di Weschool
  5. Camillo Benso, conte di Cavour, fu, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, il maggiore esponente del Risorgimento italiano, culminato nella costituzione dell'Italia unita sotto la monarchia dei Savoia, e uno dei grandi statisti europei della sua epoca. Il pensiero e l'azione di governo di Cavour furono ispirati ai principi della monarchia ...

  6. Camillo Benso, conte di Cavour, è riconosciuto come uno dei più grandi statisti del XIX secolo e le sue idee politiche hanno fortemente influenzato la nascita e la consolidazione dell’Italia unita. La visione politica di Cavour era radicata in una serie di principi chiave, che informavano la sua azione di governo e le sue ambizioni per la nazione.

  7. Vita e attività. Cadetto di Michele e di Adele de Sellon, destinato alla carriera delle armi, dal luglio 1824 paggio di Carlo Alberto principe di Carignano, fu radiato nel 1826, per una certa giovanile insofferenza alle regole e per il dichiarato liberalismo.