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  1. Il pensiero politico di Cavour. Camillo Benso, conte di Cavour, è riconosciuto come uno dei più grandi statisti del XIX secolo e le sue idee politiche hanno fortemente influenzato la nascita e la consolidazione dell’Italia unita. La visione politica di Cavour era radicata in una serie di principi chiave, che informavano la sua azione di ...

  2. Cavour, Camillo Benso - Politica economica. Appunto di storia su: Cavour e la sua politica economica - la tariffa doganale - lacciaieria di Terni - la politica coloniale - la sconfitta di dogali ...

  3. 21 lug 2014 · Gli accordi di Plombières – Tra il 20 e il 21 luglio 1858 Camillo Benso conte di Cavour e Napoleone III si incontrarono nella località termale di Plombières, in Francia, e raggiunsero un accordo. L’accordo prevedeva l’aiuto della Francia al Piemonte in caso di guerra all’Austria e la successiva riorganizzazione dell’Italia in una ...

  4. Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour, di Cellarengo e di Isolabella, noto semplicemente come conte di Cavour o Cavour ( Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861 ), è stato un politico, patriota e imprenditore italiano. Disambiguazione – "Cavour" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Cavour (disambigua).

  5. Molti degli scritti economici di Cavour sono stati raccolti in due antologie, Scritti di economia 1835-1850, a cura di F. Sirugo, Milano 1962, e Scritti inediti e rari 1828-1850, a cura di R. Romeo, Santena 1971 (d’ora in poi citate rispettivamente come Cavour 1962 e Cavour 1971).

  6. UN PADRE DELLA PATRIA. Tra coloro i quali vengono considerati Padri della Patria sicuramente si deve ricordare il conte Camillo Benso di Cavour. Il Cavour nacque nel 1810 in Piemonte ed il secondogenito del marchese Michele e della ginevrina Adele Sella. Intraprese, con scarsi risultati, la carriera militare: dopo essere stato dislocato per ...

  7. Camillo Benso, conte di Cavour Cominciò a farsi conoscere sulla scena politica con una decisione cinica: mandò incontro alla morte 18mila bersaglieri piemontesi in Crimea, al fianco di Francia, Inghilterra, Austria e Turchia contro i Russi, solamente per poter sedere al tavolo della pace e “guadagnarsi” la simpatia delle due Potenze capitalistiche dell’epoca: Francia ed Inghilterra.