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  1. 4 giorni fa · Federico Silvio Toniato si laurea in Giurisprudenza presso la Sapienza concludendo il suo ciclo di studi alla prima occasione possibile, il 14 luglio del 1998, con una tesi su «Il principio del consenso traslativo e circolazione dei titoli di credito».

  2. 4 giorni fa · Di Redazione Wolters Kluwer. Pubblicato il 17/05/2024. Vedi tutti i contenuti su. Contratti in generale. In caso di permuta di cosa presente contro cosa futura, l’effetto traslativo ex Questo...

  3. 2 giorni fa · Viceversa, escludendo la necessità del consenso congiunto per gli atti di disposizione non si realizza alcuna deroga alle regole sull'amministrazione dei beni facenti parte della comunione legale, né si viola la disciplina dell’art. 168 c.c., ma si ripristinano esclusivamente le regole generali riguardanti il potere dispositivo del bene, il quale generalmente spetta esclusivamente al ...

  4. 15 ore fa · La divisione ereditaria consente di sciogliere la comunione ereditaria, consentendo al coerede di diventare unico proprietario dei beni che gli sono assegnati ed il cui valore corrisponde a quello della sua quota ereditaria. Si distinguono diversi tipi di divisione ereditaria può realizzarsi seguendo tre distinte modalità.

  5. 4 giorni fa · L’acquisizione del consenso informato costituisce per un professionista sanitario un momento delicato e giuridicamente rilevante per poter erogare la propria prestazione sanitaria. Il consenso informato per essere valido deve avere dei criteri imprescindibili, che sono la trasparenza, chiarezza, attualità e libertà di decisione ...

  6. 4 giorni fa · Ebbene, poichè nel nostro ordinamento vige il principio consensualistico in forza del quale il contratto si forma per effetto dell'accordo dei paciscenti (artt. 1321, 1325 n. 1 e 1326-1342 cod. civ.) e i diritti si trasferiscono o si costituiscono per effetto del (solo) consenso (art. 1376 cod. civ.), le eccezioni devono intendersi ...

  7. 2 giorni fa · È legittimo sottoporre i trasferimenti di azioni, sia inter vivos che mortis causa, alla clausola di divieto di trasferimento e a quella di mero gradimento, ove siano rispettate le condizioni richieste dall’art. 2355 bis, rispettivamente comma 1 e comma 2. Non è pertanto necessario il consenso di tutti i soci.