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  1. continuum. 〈 kontìnuum 〉 s. neutro lat., usato in ital. al masch. – Forma frequente nel linguaggio filosofico e scient., invece di continu03: il c. spazio - temporale . © Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani - Riproduzione riservata.

  2. continuum s. neutro lat. ; in it. s.m. ( solo sing. Nel l. filos. e scient. , continuo, con riferimento a tutto ciò che non presenta interruzione della continuità: il c. spazio-temporale

  3. continuum 〈kontìnuum〉 s. neutro lat., usato in ital. al masch. – Forma frequente nel linguaggio filosofico e scient., invece di continu03: il c. spazio-temporale. Neologismi (2008)

  4. Continuum Enciclopedia on line Insieme di varietà linguistiche non separate da confini netti, ma con punti di contatto e di sovrapposizione tali da determinare il passaggio graduale dell’una nell’altra.

  5. continuum. con | tì | nu | um. s.m.inv., lat. 1971; lat. continuum “continuo”. 1. CO ciò che è continuo, che non presenta soluzione di continuità. 2. TS sociol. rapporto di continuità tra due fatti o situazioni sociali, quando non si può stabilire tra questi una polarità assoluta. 3.

  6. continuum. agg. neutro latino (continuo) usato in italiano come sm. 1) In psicologia, variabili i cui valori possono essere mutati con degli incrementi infinitesimi; o, in altri termini, nelle quali, dati due valori per quanto vicini, se ne può sempre trovare un terzo intermedio tra i primi due.

  7. continuum: s.m. inv. FILOS Percezione non scindibile in unità distinte fra loro: c. spazio-temporale || estens. Tutto ciò che non presenta soluzioni di continui...