Se stai cercando altri significati, vedi Costantino il Grande (disambigua). Costantino I. Testa dell' acrolito monumentale di Costantino, conservata ai Musei Capitolini a Roma. Cesare e poi Augusto dell' Impero romano. In carica.
26 mag 2023 · Biografia, pensiero, riforme e politica religiosa di Costantino I, imperatore romano dal 306 d.C. al 337 d.C. che attuò importanti riforme e contribuì alla diffusione del cristianesimo.
- Chi è stato Costantino I?Imperatore romano dal 306 alla sua morte.
- Cosa stabilisce l'Editto di Milano di Costantino?Viene riconosciuta la libertà di culto a tutte le religioni. Il cristianesimo viene così considerato come religione lecita nell’Impero ed ottenne u...
- Quali sono le riforme di Costantino?Costantino restituì ai cristiani i beni confiscati da Diocleziano e fissò una serie di privilegi per la Chiesa. In campo amministrativo divise l’im...
La statua colossale di Costantino I, opera composita in marmo e bronzo dorato, fu una delle opere più importanti della scultura romana tardo-antica, alta ben 12 metri. Databile tra il 313 e il 324, la statua era collocata nella basilica di Massenzio, ove nel 1486, sotto papa Innocenzo VIII, ne furono rinvenuti resti, oggi a Palazzo ...
- 1200 cm
- marmo
- sconosciuto
- 320 circa
Costantino I imperatore, detto il Grande. Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso ( Mesia ); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu acclamato imperatore dall'esercito (306), ma non fu riconosciuto da Galerio.
25 mag 2023 · Costantino I (imperatore romano) (latino Flavíus Valeríus Constantinus ), imperatore romano detto il Grande (Naisso, Mesia, 280-Nicomedia 337). Figlio di Costanzo Cloro e della sua concubina Elena, passò la prima giovinezza alla corte di Diocleziano; seguì poi il padre in Britannia.
Imperatore romano dal 306 al 337. L a vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio ( De obitu Theodosii, c. 42) indica come un'ostessa ( stabularia) e che la maggior parte degli storici ritiene la concubina di Costanzo Cloro (v. elena, santa).