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  1. 7 mar 2022 · La recensione del film di Fred Zinnemann. Aggiornato a martedì 07 Maggio 2024 alle 19:12. Da qui all’eternità, di Fred Zinnemann. Un dramma dell’esistenza che lavora sul corpo attoriale attraverso un linguaggio raffinato che si amplifica nel suo gioco a quattro. Vincitore di 8 premi Oscar tra cui miglior film e regia.

    • Fred Zinnemann
  2. 5 nov 2013 · Con un finale emozionante, una sceneggiatura ottima e una grande regia, “Da qui all’eternità” è un vero capolavoro. Come accennavamo in apertura, proprio in questi giorni la Universal ha riproposto la pellicola in versione restaurata e con l’alta definizione tipica dei supporti Blu Ray.

  3. 22 mar 2024 · Colonna sonora: George Duning, Morris Stoloff. Produzione: Columbia Pictures. Durata: 118'. Raffaele Meale 22/03/2024. Fred Zinnemann torna a riflettere sull'inanità della violenza e delle istituzioni tramutando in immagini il romanzo Da qui all'eternità.

  4. Recensione di Da qui all’Eternità, dalla lista 500 Film da Vedere Prima di Morire. Un’opera che consegnò Zinnemann all’Empireo Hollywoodiano con la vittoria di ben 8 oscar. Un film che racconta l’entrata in guerra degli USA dal punto di vista di alcuni soldati di stanza a Pearl Harbour, poco prima del fatale attacco giapponese.

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  5. Dal romanzo di James Jones. Che il film sia stato insignito di ben otto Oscar (al film stesso e al regista, oltre che alla musica e a Sinatra) è sicuramente un segnale significativo. Si tratta infatti di un'efficace operazione di qualità applicata allo spettacolo. Zinnemann, autore rigoroso ed equilibrato, trova tutte le giuste misure.

    • (53)
    • Frank Sinatra
    • Fred Zinnemann
  6. Un bel nulla. Da qui all'eternità (1953): Burt Lancaster, Deborah Kerr. Siamo innanzi ad un melodramma corale unito con il genere bellico, ed il tutto permeato da un plumbeo fatalismo che incombeva sui soldati americani di stazza alle Hawaii nel 1941.

  7. “Da qui all’eternità” è un film puramente drammatico, che trae la sua linfa dai rapporti di contrasto, di sottrazioni, di sovrapposizioni, tra i numerosi protagonisti: Montgomery Clift il tenebroso, Frank Sinatra il pagliaccio triste, Burt Lancaster il prode, Ernst Borgnine il frustrato, Deborah Kerr l’infelice.

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