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  1. 23 mar 2016 · Differenza tra termine e condizione. La distinzione tra condizione e termine è importante, specie quando si tratta di distinguere termine iniziale e condizione sospensiva, perché solo quando il ...

    • Cos’È IL Termine?
    • In Cosa consiste IL Termine Inserito in contratto?
    • Che Funzione Ha IL Termine Per IL contratto?
    • Che Caratteristiche Deve Avere IL Termine?
    • Termine Di Adempimento Del Contratto
    • Per Quali Atti Si può Prevedere Un Termine?

    Al pari della condizione, il termine è un elemento eventuale del contratto(tecnicamente chiamato accidentale), cioè un elemento la cui previsione è rimessa alla libera volontà delle parti. In mancanza, il contratto è valido e produce i suoi effetti, generalmente dal giorno in cui viene firmato dalle parti. I contraenti sono quindi liberi di prevede...

    Il termine viene definito di efficacia, in quanto le parti lo impiegano per regolare gli effetti del contratto. Per distinguerlo dalla condizione, deve trattarsi di un evento: 1. futuro, rispetto alla data di conclusione del contratto. Il momento in cui l’evento si verificherà potrebbe anche non essere stabilito dalle parti, ma potrebbe dipendere d...

    Con riguardo alla sua funzione, il termine si distingue in iniziale e finale. In ogni caso il termine non ha efficacia retroattiva.

    Per essere valido e vincolante per le parti del contratto, il termine deve rispondere ai seguenti requisiti: 1. deve essere determinato o determinabile. Se dico che il contratto avrà effetto alla morte di mio zio, e ho dieci zii, non sarà mai possibile individuare il termine; 2. lecito, quindi rispettoso delle norme dell’ordinamento (è illecito il ...

    Fino ad ora abbiamo parlato del termine di efficacia del contratto, da non confondere con il termine di adempimento. Questa seconda previsione contrattuale indica solo il momento in cui devono essere eseguite le prestazionidelle parti del contratto. Se ad esempio viene concluso un contratto di locazione, che ha effetto immediato dalla data della su...

    Come per la condizione, le parti possono prevedere un termine solo per i negozi che hanno ad oggetto rapporti economici. Diversamente, per gli atti che hanno natura personale, non è possibile regolare gli effetti con la previsione di un termine, perché l’efficacia di questi atti è rigidamente disciplinata dalla legge. Quindi non si può mettere un t...

  2. 25 dic 2016 · Il «termine» nel negozio giuridico indica il momento a partire dal quale (dies a quo o termine iniziale) o fino al quale (dies ad quem o termine finale) il negozio stesso avrà efficacia. Esso può definirsi come quell’avvenimento futuro e certo dal quale le parti fanno dipendere l’inizio o la cessazione di efficacia del ...

  3. Nel primo caso si parla di termine iniziale ( dies a quo ), mentre nel secondo caso di parla di termine finale ( dies ad quem ). Il termine, così come la condizione , consiste in un evento futuro, ma tale evento è certo, mentre nella condizione ci si trova di fronte ad un evento incerto.

  4. Non di rado nei contratti viene stabilito che l'adempimento di almeno una delle obbligazioni debba realizzarsi entro un termine prestabilito. La natura del termine può essere essenziale, ai sensi ...

  5. La differenza tra questo e la condizione, pertanto, è la sua certezza. Per meglio dire il termine è l’elemento accidentale di cui è certo il verificarsi (certezza dell’an), anche se può risultare incerto o non previamente determinabile il tempo in cui ciò accadrà (incertezza del quando).

  6. 26 gen 2018 · La funzione del termine perentorio è presto che dimostrata. Alla stessa stregua del termine ordinatorio, serve a dettare le tempistiche di un procedimento ma, a differenza del primo, per l’importanza che l’attività processuale condizionata alla sua osservanza ha sia tra le parti, che all’interno del più grande contesto sociale, la sua ...