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dilèmma s. m. [dal lat. dilemma-ătis, gr. δίλημμα -ατος, comp. di δι- «due» e λῆμμα «premessa», dal tema di λαμβάνω «prendere»] (pl. -i). – Forma di argomentazione, nella quale si stabilisce, in generale, un’alternativa tra due ipotesi (dette corni del d ., e di qui l’espressione d .
Un dilemma (dal greco antico δί-λημμα "proposizione doppia") è un problema che offre un'alternativa fra due o più soluzioni, nessuna delle quali si rivela, in pratica, accettabile. Quando la scelta deve avvenire fra tre opzioni, ciascuna delle quali è (o sembra) inaccettabile o sfavorevole il termine usato è trilemma .
dilemma /di'lɛm:a/ s. m. [dal lat. dilemma -ătis, gr. dílēmma - atos] (pl. -i ). - 1. ( filos.) [forma di argomentazione, nella quale si stabilisce un'alternativa tra due ipotesi equivalenti: proporre, risolvere un d.] ≈ antinomia.
1 Tipo di ragionamento con cui da due premesse opposte (dette corni del d.) si giunge a un'unica conclusione. 2 fig. Scelta tra due opposte soluzioni SIN alternativa: d. insolubile; estens. caso...
dilemma – Forma di argomentazione, nella quale si stabilisce, [...] ), da ciascuna delle quali deriva la conseguenza, affermativa o negativa, che si vuol dimostrare: proporre, risolvere un dilemma .
CO fig., situazione o condizione in cui si è costretti a scegliere tra due possibilità: essere, trovarsi di fronte a un dilemma 2b. CO fig., problema di difficile soluzione: affrontare , risolvere un dilemma , un atroce dilemma ; l’esercizio di matematica era un bel dilemma!
dilemma ‹di·lèm·ma› s.m. (pl. -i) ~ Argomentazione che si presenta come un’alternativa fra due ipotesi estens. Necessità di scegliere tra due opposte soluzioni: porre qcn. dinanzi a un d.