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Enrico VII di Hohenstaufen - Wikipedia. Enrico VII di Hohenstaufen ( Palermo, 1211 – Martirano, 10 febbraio 1242 ), figlio di Federico II di Svevia, fu re dei Romani dal 1220 al 1235 . Indice. 1 Biografia. 2 Indagini paleopatologiche. 3 Araldica. 4 Enrico poeta. 5 Matrimonio e figli. 6 Ascendenza. 7 Note. 8 Bibliografia. 9 Altri progetti.
- 8 maggio 1222
- Corrado IV
Federiciana (2005) FEDERICO II, FIGLI. Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, Iolanda di Brienne, ebbe nel 1228 Corrado IV re di Germania e di Sicilia.
3 feb 2024 · Federico nasce nel 1194, è nipote di Federico Barbarossa, figlio dell’imperatore Enrico VI e di Costanza d’Altavilla. La sua nascita è il frutto di una strategia politica volta a unire in una sola persona il controllo dell’impero e del regno di Sicilia unendo le casate di Svevia e degli Altavilla.
14 mag 2020 · Federico II era l'unico figlio di Enrico VI (re di Germania dal 1169 al 1197; imperatore dal 1191 al 1197), e Costanza (1154-1198), figlia di Ruggiero II il normanno, re di Sicilia (r. dal 1152 al 1190). L'altro suo nonno era il leggendario imperatore tedesco Federico I Barbarossa (r. dal 1152 al 1190).
La storia di Enrico, figlio primogenito di Federico II, merita di essere ricordata. Fu infatti incoronato re di Sicilia dal suo stesso padre, quando era solo un bambino. Autore: Samuele Schirò. Categoria: Conoscere Palermo Storia e Personaggi. Aiutaci a far crescere la pagina con un semplice clic sul pulsante...Grazie. 21,850 Fans. 1,032 Followers.
La madre di E., Costanza d'Aragona, aveva circa dieci anni più di Federico II e all'epoca delle nozze, celebrate nel 1209, era già vedova del primo marito da cinque anni; fu lei, assai più del padre, a dare un'impronta decisa all'infanzia del figlio.
Federico, piuttosto restio, rispose nominando suo figlio Enrico Re dei Romani, conservando tuttavia, in qualità di imperatore, la suprema autorità di controllo. Per il pontefice si trattò di una (vana) mossa finalizzata a tenerlo ‘impegnato’ al giuramento.