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  1. In oculistica, il trabocco di lacrime sulla guancia per l’aumentata secrezione di esse in seguito a infiammazione, o per occlusione delle vie lacrimali. epifora epìfora s. f. [dal lat. epiphŏra, gr. ἐπιϕορά «aggiunta», da ἐπιϕέρω «apportare»]. – 1. Nella retorica classica, la ripetizione, detta...

    • Occlusione Del Sistema Di Scarico lacrimale negli Adulti
    • Occlusione Del Sistema Di Scarico lacrimale Nei Neonati
    • Iperproduzione Di Lacrime Da Parte Della Ghiandole Lacrimali
    • Infrequente O Impossibile Battuta Delle Palpebre

    L'occlusione o il restringimento dei dotti lacrimali fa sì che le lacrime, dopo aver riempito completamente il sacco lacrimale e i canalicoli, trabocchino dal sistema di scarico e fuoriescano dall'occhio. A ciò si aggiunge il fatto che il mancato drenaggio delle lacrime porta a un loro ristagno all'interno del sacco lacrimale. Le lacrime che ristag...

    L'occlusione del o dei dotti lacrimali nei neonati è il risultato di un ritardato sviluppo dei dotti lacrimali stessi. Spesso, dopo un anno dalla nascita, i bambini con tale anomalia guariscono, perché il sistema che drena le lacrime conclude il proprio sviluppo. È molto raro che dopo 12 mesi l'occlusione persista, ma, se ciò dovesse verificarsi, e...

    Un'eccessiva produzione di lacrime da parte delle ghiandole lacrimali può avere luogo per diverse ragioni, quali: 1. Un'irritazione oculare. Possono irritare gli occhi: il fumo, la polvere, alcune sostanze rilasciate dai cibi (cipolle ecc), una congiuntivite (cioè un'infezione oculare che infiamma la congiuntiva), un'allergia, un trauma oculare (do...

    Battere le palpebre in maniera adeguata è un'azione fondamentale per indirizzare le lacrime in eccesso verso il sistema di scarico lacrimale. Ciò spiega per quale motivo coloro che non riescono a battere le palpebre, a causa di una qualche condizione morbosa (per esempio la paralisi di Bell), siano soggetti anche a occhio che lacrima.

  2. L'epifora (dal greco epiphérō, «porto in aggiunta»), detta anche epistrofe (dal greco epistrophē, «rivolgimento, conversione») o anche desitio, conversio e reversio, è una figura retorica di ordine che consiste nel ripetere la stessa parola o le stesse parole o di egual significato alla fine di ogni frase o versi successivi ...

  3. 19 apr 2018 · L’epifora (dal greco epiphérō, «porto in aggiunta»), detta anche epistrofe (dal greco epistrophē, «rivolgimento, conversione») o anche desitio, conversio e reversio, è una figura retorica di ordine che consiste nel ripetere la stessa parola o le stesse parole o di egual significato alla fine di frasi o versi successivi, per ...

  4. L’epifora è una figura retorica che consiste nella ripetizione di una o più parole alla fine di una serie di frasi o versi. Questa ripetizione viene utilizzata per enfatizzare il significato delle parole ripetute e creare un effetto di risonanza o ritmo.

  5. Ecco, l’ epifora (o epistrofe) è una figura che le è speculare, perché mette sempre la stessa parola alla fine di un verso o di una frase – come quel “si spegne” che, con insistenza, chiude quei tre versi di D’Annunzio.

  6. www.studentville.it › appunti › epiforaEpifora - Studentville

    27 mar 2024 · L’epifora (dal greco epiphérō, «porto in aggiunta») è conosciuta anche come epistrofe (dal greco epistrophē, «rivolgimento, conversione»). Si tratta di una figura retorica che consiste nel ripetere la stessa o le stesse parole, per rafforzare il concetto, alla fine di frasi o versi successivi.

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