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Firma. Gian Galeazzo Ciano, meglio conosciuto come Galeazzo, conte di Cortellazzo e Buccari ( Livorno, 18 marzo 1903 – Verona, 11 gennaio 1944 ), è stato un nobile, diplomatico e politico italiano . Figlio dell' ammiraglio Costanzo Ciano e di Carolina Pini, nel 1930 sposò Edda Mussolini.
- Benito Mussolini
- Francesco Babuscio Rizzo (Incaricato d’affari)
6 gen 2021 · Il 19 ottobre 1943 Galeazzo Ciano giunge a Verona dove viene accolto dal questore della città con due sonori ceffoni sul viso. Mussolini, dal canto suo, decide di disinteressarsi completamente del processo di Verona affidandone l’organizzazione al segretario del partito Alessandro Pavolini.
10 gen 2023 · By Stefano Poma. Settantanove anni fa, l’11 gennaio 1944, Galeazzo Ciano, ex ministro degli Esteri e marito di Edda, la figlia prediletta di Mussolini, venne fucilato dai nazifascisti a Verona per aver votato contro il duce nella seduta del Gran consiglio del fascismo del 25 luglio del ’43.
11 gen 2024 · Galeazzo Ciano. Una vita (1903-1944) Di Giordano Bruno Guerri; Una nuova edizione, riveduta e ampliata, della biografia del “genero d’Italia”. Documenti inediti restituiscono alcuni aspetti della vita privata di uno dei personaggi-chiave del regime. Una figura enigmatica, odiato e amato, difensore e traditore di Mussolini. Scopri di più.
11 gennaio 1944, dopo un processo-farsa nel poligono di tiro di Verona, viene eseguita all'alba la condanna a morte di Galeazzo Ciano e di altri 4 gerarchi fascisti accusati di tradimento, dal tribunale di Salò. Il suo atteggiamento critico verso il nazismo lo avvicina al gruppo che firma la mozione di sfiducia contro Mussolini, nella seduta ...
Galeazzo Ciano, nato il 18 marzo 1903 a Livorno, era un politico e diplomatico italiano. Era il genero di Benito Mussolini, avendo sposato sua figlia Edda nel 1930. Durante il regime fascista, Ciano ricoprì importanti incarichi, tra cui quello di Ministro degli Esteri dal 1936 al 1943.
Il processo di Verona fu un procedimento giudiziario avvenuto, dall'8 al 10 gennaio 1944, nell'omonima città veneta che, all'epoca, era sotto la giurisdizione della Repubblica Sociale Italiana (RSI).