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  1. simoneconcorsi.it › wp-content › uploads5. L’ETÀ GIOLITTIANA

    LETÀ GIOLITTIANA. Dall’inizio del nuovo secolo fino al 1914 l’Italia è dominata dalla figura di Giovanni Giolitti, dalla sua politica di riforme sociali, dalle sue alleanze, in politica estera, e, soprattutto, interna con i cattolici (patto Gentiloni). Intanto cresce il movimento operaio (nasce la Confederazione generale del lavoro CGL ...

    • La politica di Giolitti
    • La collaborazione politica con i socialisti riformisti
    • Giolitti e il PSI
    • Sviluppo industriale e progresso economico concentrati al Nord (triangolo industriale Milano, Torino, Genova)
    • Sud
    • Il sistema giolittiano

    Gli scioperi, secondo Giolitti, non avevano nulla di pericoloso e di rivoluzionario, finché si mantenevano sul piano della pura e semplice rivendicazione economica. Lo stato doveva trattenere l’esercito, evitando l’intervento repressivo, ed essere l’imparziale garante e tutore degli interessi di tutti i cittadini.

    Idea di Giolitti: favorire un graduale miglioramento nelle condizioni di vita  avrebbe spento il sogno utopico della rivoluzione socialista I socialisti erano divisi: l'ala riformista-gradualista (Filippo Turati) era disponibile a qualche forma di collaborazione con Giolitti e i liberali, invece l’ala rivoluzionaria (Arturo Labriola) rifiutava net...

    (pensioni di invalidità, riposo festivo, normativa sul lavoro di donne e minori).

    Sia al Sud che al Nord → scelte protezionistiche per favorire lo sviluppo industriale al nord e i grandi proprietari terrieri al Sud (protezionismo agrario) Il

    continuava ad essere afflitto dai soliti mali: analfabetismo, assenza di una classe dirigente moderna, clientelismo, subordinazione della piccola e media borghesia agli interessi della grande proprietà terriera

    Protezionismo Sostegno Stagnazione agrario parlamentare dei economica delle deputati regioni meridionali meridionali ed emigrazione di massa

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  2. www.leoneg.it › archivio › Europa e mondo alla vigilia della guerraL’Italia giolittiana (1903-1914)

    LItalia giolittiana (1903-1914) – pur segnata da contraddizioni politiche e sociali – muoverà i passi decisivi per divenire una potenza politica ed economica europea. Giolitti seguirà una linea politica che favorirà la democratizzazione della società, incoraggiando al tempo stesso lo sviluppo economico.

  3. Letà giolittiana: periodo che si estende dalla svolta liberale di inizio secolo (1903) alla vigilia della Grande guerra (1914). È dominata dalla figura di Giovanni Giolitti, il quale è arbitro indiscusso della vita parlamentare (“dittatura parlamentare”). Intervento statale per correggere gli squilibri della modernizzazione economica

  4. LETAGIOLITTIANA SOCIALISTI E CATTOLICI La politica giolittiana verso i sindacati Neutralità. Lo sciopero generale del 15 settembre 1904 Camera del lavoro e partito socialista (diviso in riformatori e rivoluzionari), contro uccisione di alcuni lavoratori a Cagliari. I riformatori per un periodo

  5. www.filodidattica.it › 05 › L’Italia-di-Giolitti-CopyL’Italia di Giolitti

    Giovanni Giolitti (Mondovì, 27 ottobre 1842 – Cavour, 17 luglio 1928) è stato un politico italiano, più volte presidente del Consiglio dei Ministri. Egli ha diretto la vita politica dell’Italia dall’inizio del Novecento fino allo scoppio della Prima guerra mondiale.

  6. moodle.calvino.ge.it › pluginfile › 9923L’età giolittiana

    Letà giolittiana. L’Europa all’inizio del Novecento è all’apice del suo sviluppo. Dopo il conflitto franco-tedesco del 1870 non c’era più stata guerra al suo interno; l’equilibrio delle alleanze aveva assicurato, nonostante frequenti tensioni, un prolungato periodo di pace.