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  1. 22 apr 2018 · Storia della follia. Ippocrate (460 AC- 377 AC, nato nell’isola di Kos) valorizzò per la prima volta, nel “De morbo sacro” il ruolo conoscitivo del cervello, dell’intelletto, condannando le pratiche medico-psichiatriche operate da sacerdoti e sciamani.

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    Di personaggi “folli” il mondo della letteratura è pieno. Il primo a citarla è Omero, che la definisce una punizione degli Dei: spesso sono infatti le divinità stesse a metterci lo zampino scatenando la follia cieca degli uomini che assume la forma di una rabbia incontrollata e sanguinaria. La pazzia, nella letteratura greca, è uno dei mezzi con cu...

    Nelle opere di William Shakespeare il tema della follia viene trattato nei suoi molteplici aspetti. C’è il dramma di Amleto che si finge pazzo per smascherare suo zio, assassino del padre e usurpatore del trono. E poi c’è Ofelia, che invece incarna una pazzia reale e irreversibile. Altrettanto interessante è la follia allucinatoria narrata in Macbe...

    La follia è rifugio rispetto alla sofferenza dell’esistere secondo Friedrich Nietzsche che dedica al tema un vero e proprio elogio, riprendendo Erasmo da Rotterdam. Secondo Nietzsche Dice che dobbiamo scoprire l’eroe e, al contempo, anche il giullare che è in noi. Nella consapevolezza della follia dell’essere è celata dunque la via d’accesso alla s...

    Una prospettiva interessante ci viene offerta anche dalla concezione della follia nel corso della storia. La parola “follia” ha infatti assunto un’evoluzione di significato nel corso delle epoche. Nei tempi antichi era concepita come una forma di possessione demoniaca. Nel Medioevo veniva curata attraverso l’esorcismo. Nel Settecento, con l’Illumin...

    Per comprendere le cause della follia la scienza interroga la psicanalisi. E dunque tutto inizia nel Novecento con Sigmund Freude la scoperta di quella straordinaria parola che è l’inconscio, o meglio delle categorie di “Es”, “Io” e “Super Io”. Sono le dimensioni che compongono la personalità e si completano tra loro solo attraverso l’equilibrio di...

    La follia, così come il demone del genio creativo, ha ossessionato gli artisti di ogni epoca che hanno tentato in ogni modo di rappresentarla. Uno dei quadri meglio riusciti è quello che emblematicamente abbiamo riportato in copertina di questo articolo: Autoritratto o Uomo disperato di Gustave Courbet, 1843. Il pittore francese, maestro del realis...

    • Alice Figini
  2. it.wikipedia.org › wiki › FolliaFollia - Wikipedia

    La definizione di follia è influenzata dal momento storico, dalla cultura, dalle convenzioni, quindi è possibile considerare folle qualcosa o qualcuno che prima era normale e viceversa. [1] Spesso in ambito filosofico e sociologico si preferiscono i termini alienazione e devianza .

  3. Come racconta Michel Foucault nella Storia della follia nell’età classica, intorno al Rinascimento si diffonde la credenza della così chiamata “nave dei folli”, un’imbarcazione in cui venivano stipate le persone con gravi disturbi psichici e che vagava per i fiumi e i mari della vecchia Europa.

  4. In questa opera Foucault mostra che la follia come oggetto di uno studio medico è stato il risultato di un lungo processo, durante il quale la follia ha avuto vari compagni di strada dai quali si è distaccata, ma dai quali ha anche ereditato qualcosa (deviazioni sessuali, trasgressione delle regole…), prima di essere riaccettata come una ...

  5. 14 giu 2022 · Breve storia della follia. La pericolosità della follia, come antiragione, ribellione sociale e contestazione dei valori, venne avvertita solo a partire dal Rinascimento. Ogni epoca ha rappresentato il folle in modo peculiare.

  6. La follia rappresenta il contraltare della (pretesa) razionalità del pensiero occidentale. Nel corso dei secoli, è stato definito un folle non solo chi presentava una specifica patologia, ma anche chi assumeva comportamenti non consoni alle aspettative sociali della propria epoca.