Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. Due campagne fallimentari si conclusero poi con la morte dello stesso Carlo XII durante l'assedio di Fredriksten nel 1718. In quel tempo, gran parte dell'impero svedese era sotto occupazione militare, anche se la Svezia propriamente detta rimaneva stato sovrano.

  2. 19 dic 2016 · L’invasione si rivelò un disastro, con l’esercito di re Carlo, pesantemente decimato dalla fame e dal freddo, sconfitto in maniera definitiva a Poltava (27 giugno 1709). La disfatta del re spronò Danimarca e Polonia a riaprire le ostilità contro la Svezia, Prussia e Gran Bretagna ad unirsi alla coalizione anti-svedese.

  3. www.baroque.it › societa-barocco › carlo-xii-di-sveziaCarlo XII di Svezia - Baroque.it

    28 ago 2008 · Ma Carlo XII, giovane ed enigmatico genio militare, che era diventato in pochi anni un eroe di fama internazionale, indugiò. Per nove anni il sovrano svedese condusse faticose campagne contro nemici di poco conto, mentre lo zar organizzava un esercito moderno e la prima flotta russa. Il risultato fu la leggendaria battaglia di Poltava del 28 ...

  4. Carlo XII è ritenuto uno dei più singolari tattici dei suoi tempi, in specie per il modo come seppe concentrare l'impiego simultaneo o alternato dell'artiglieria, fanteria e cavalleria. Voltaire lo esalta nella Histoire de Charles XII . Figlio (Stoccolma 1682 - Fredrikshald 1718) di Carlo XI e di Ulrica Eleonora di Danimarca. Alla morte del ...

  5. Il mantenimento della monarchia assoluta di Carlo XII con la forza aveva causato molte vittime. Era spuntato un malcontento generale contro questa forma di governo, in particolare dai funzionari, che erano diventati la classe più influente della società svedese, a causa della caduta dell'aristocrazia e l'emergere dell'amministrazione centralizzata statale.

  6. MOSTRA TUTTE LE DOMANDE. Carlo XII ( Stoccolma, 17 giugno 1682 – Fredrikshald, 30 novembre 1718) fu re di Svezia dal 1697 al 1718.

  7. 6 mag 2024 · Alla morte del padre (1697) era ancora molto giovane ma la sua maturità gli permise di salire subito al trono, evitando la reggenza. Progettò piani di riforma effettivi, continuò con insistenza la politica del padre nei confronti della restituzione alla corona dei beni dei nobili, diminuì il potere del Senato.