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  1. Monsignore. Monsignore è un titolo usato dalla Chiesa per tutti i vescovi e per alcuni presbiteri; a questi ultimi viene conferito con una speciale concessione della Santa Sede . Il termine viene dal francese monseigneur, che significa "mio signore".

  2. 9 feb 2009 · Ho notato però una piccola imprecisione: alla domanda "come rivolgersi ad un Vescovo per lettera", consigliate l'incipit di "reverendo monsignore". Da quel che mi risulta al Vescovo spetta il superlativo "Reverendissimo", e non sarebbe neanche errato chiamarlo con il titolo di "Eccellenza".

  3. Come si chiama un monsignore? Rivolgersi a un Monsignore. Durante una cerimonia di introduzione formale, un Monsignore dovrebbe essere introdotto come “Il Reverendo Monsignore (Nome e Cognome).” Ci si può rivolgere direttamente a lui chiamandolo “Monsignor (Cognome)” o semplicemente “Monsignore”.

  4. 29 apr 2012 · Chiamare il clero. Devo svolgere un nuovo lavoro durante il quale dovrò spesso rivolgermi a personalità del clero: è corretto parlare al Papa con il titolo di Santità, al Cardinale con quello di Eminenza, al vescovo con quello di Eccellenza? Inoltre per i più semplici Parroci basta un Don o un signor parroco?

  5. Si consiglia di iniziare la lettera con "Eminenza Reverendissima" seguito dal cognome del monsignore. Si dovrebbe esprimere con gratitudine e rispetto il motivo per cui si sta scrivendo la lettera, evitando argomenti controversi o inappropriati. Infine, si dovrebbe concludere la lettera con una frase di saluto rispettosa, come ad esempio "Con ...

  6. Scherz.: sembrare un m., di persona d’aspetto solenne; darsi, avere arie da monsignore. 2. Con allusione al colore rosso dell’abito cardinalizio è così chiamato un uccello della famiglia ploceidi (Euplectes hordeaceus), che vive in Africa, con guance e gola rosse, mentre il resto del corpo è nero.

  7. Come ci si rivolge ad un vescovo in una lettera? Rivolgersi a un Vescovo. Ci si può rivolgere direttamente a lui chiamandolo “Sua Eccellenza”. Su carta ci si può rivolgere a lui come “Sua Eccellenza Reverendissima, (Nome e Cognome), Vescovo di (Località)”, o S.E.R.