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  1. 10 apr 2021 · La mia idea è quella di dare un nome che richiami immediatamente la provenienza geografica. È legale? Secondo l’art. 13 del Codice della proprietà industriale « Non possono costituire oggetto di registrazione come marchio d’impresa i segni privi di carattere distintivo e in particolare:

  2. 28 feb 2022 · 28 Febbraio 2022. Marchi e brevetti. L'uso dei nomi geografici all'interno di un marchio è lecito solo in alcuni casi. Scopriamo quali offrendo preziosi consigli per chi deve registrarne uno.

  3. 2 ott 2023 · La registrabilità come marchio dei nomi geografici. In un mondo in cui la provenienza geografica dei prodotti o servizi, soprattutto se italiana, costituisce un vantaggio competitivo per gli operatori, la registrabilità di marchi contenenti riferimenti geografici assume importanza centrale.

    • Definizioni
    • Lo Standard Di Tutela Tra Accordo Trips E altre Convenzioni
    • Denominazioni Di Origine E Diritto Ue: IL Settore Vitivinicolo
    • Gli Altri Prodotti agroalimentari: Dop, IGP E STG
    • La Tutela Nel Diritto Interno E La Nuova Formulazione dell’art. 30 C.P.I.
    • Interferenze Con I Marchi geografici, Individuali E Collettivi
    • Diritto UE E Trattati Preesistenti: I Possibili Conflitti
    • Nomi geografici, Agganciamento E Opportunità Di Licensing
    • La Tutela Penale
    • Fonti Normative

    Tanto le denominazioni d’origine che le indicazioni di provenienza sono segni geografici che esprimono un legame tra il prodotto che sono chiamate a contraddistinguere ed il territorio dal quale esso proviene; sul piano classificatorio (ma non sotto quello della tutela, che è omogenea) si distinguono tra loro perché per le seconde basta che alla pr...

    Questa contrapposizione di interessi spiega perché lo standard minimo di tutela accordato a questi segni dal cosiddetto TRIPs Agreement, varato nel 1994 in coincidenza con la creazione della World Trade Organisation(WTO) per fissare un livello inderogabile di protezione dei diritti di proprietà intellettuale nei Paesi aderenti, sia ancora estremame...

    Più sviluppata e coerente – data la maggiore omogeneità degli interessi da tutelare – è infatti la legislazione comunitaria, che pure prevede – come nel TRIPs Agreement – una contrapposizione tra la disciplina delle denominazioni dei prodotti vitivinicoli e quella delle restanti denominazioni di origine. Per i vini, una serie di Regolamenti si sono...

    Questi ultimi sviluppi hanno reso la disciplina europea delle denominazioni dei prodotti vitivinicoli più omogenea con quella relativa alle denominazioni dei prodotti agro-alimentari diversi da quelli vitivinicoli. Per questi la duplice protezione contro l’inganno e contro l’approfittamento della reputazione era già prevista sin dalla sua formulazi...

    Ad un’evoluzione analoga si è assistito anche nella legislazione interna italiana, che, pur essendosi sviluppata in modo disorganico – essendo stata spesso adottata con leggi speciali relative a situazioni specifiche – ha progressivamente acquisito coerenza e omogeneità proprio in relazione alle convenzioni internazionali e al diritto comunitario. ...

    In linea di principio, la circostanza che un nome geografico sia percepito come indicazione di provenienza sembra invece logicamente incompatibile con l’appropriazione in esclusiva di esso come marchio, poiché per definizione esso comunica al pubblico un messaggio relativo alla qualità o alla reputazione di prodotti tipici, contraddistinti, in quan...

    Un altro profilo problematico delle denominazioni d’origine agroalimentari riguarda la possibile difformità tra le previsioni del diritto comunitario e quelle previste da convenzioni stipulate anteriormente all’entrata in vigore del Trattato. Tali convenzioni sono ovviamente superate nei rapporti tra gli Stati membri dell’Unione Europea; tuttavia n...

    Il progressivo avvicinamento tra la disciplina delle denominazioni di origine e quella dei marchi, si manifesta non solo sul versante della tutela contro ogni forma di parassitismo, ma anche su quello – strettamente correlato al primo sul piano del bilanciamento di interessi – del rilievo primario attribuito alla non ingannevolezza del segno, da se...

    L’art. 517 c.p., nel testo risultante dalla revisione operata dalla l. 21.12.1999, n. 99, sanziona con la reclusione sino a due anni e con la multa sino a 20.000 euro la condotta di «(c)hiunque pone in vendita o mette altrimenti in circolazione opere dell’ingegno o prodotti industriali, con nomi, marchi o segni distintivi nazionali o esteri, atti a...

    Artt. 2598-2601 c.c.; art. 517-quater c.p.; d.lgs. 10.2.2005, n. 30 (c.p.i.); d.lgs. 19.3.1996, n. 198; l. 24.4.1998, n. 128; d.lgs. 30.4.1998, n. 173; l. 21.12.1999, n. 526; l. 24.12.2003, n. 350; d.lgs. 6.9.2005, n. 206; d.lgs. 8.4.2010, n. 61; art. 351 TFUE; reg. CE 29.4.2008, n. 479; reg. CE 14.7.2009, n. 607; reg. UE 21.11.2012, n. 1151; Accor...

  4. 24 feb 2018 · Il rapporto tra marchio e denominazione geografica: la supremazia della tutela del consumatore. Marco Miglietta | 24 feb 2018. I marchi geografici oltre che contenerere al loro interno un...

  5. Le Denominazioni – DOP, IGP, STG – hanno l’obiettivo di tutelare gli standard qualitativi dei prodotti agroalimentari, salvaguardarne i metodi di produzione, fornire ai consumatori informazioni chiare sulle caratteristiche che conferiscono valore aggiunto ai prodotti.

  6. 12 lug 2013 · Il legislatore con estrema chiarezza agli articoli 13 e 25 del Codice della Proprietà Industriale, disciplina rispettivamente la distintività e la nullità di un marchio costituito unicamente da indicazioni descrittive come i riferimenti geografici.