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18 mar 2022 · Orefice Giuseppe • 18 Marzo 2022. In una recente sentenza (1496/2022) la Corte di Cassazione si pronuncia sulle Mansioni Superiori nel Pubblico Impiego. Come molti sanno le categorie nel settore del pubblico impiego sono le seguenti: dirigenti, quadri, impiegati e operai.
- Pubblico Impiego Contrattualizzato: IL Diritto Al Compenso
- Principio Della Retribuzione proporzionata E sufficiente
- Deduzione Delle Mansioni Svolte, Del Comparto E Del Livello Di Inquadramento
- Pubblica Amministrazione: Svolgimento Di Mansioni Superiori
- Ammissione Senza Concorso
- Dirigenti Del Pubblico Impiego privatizzato
- Svolgimento Di Mansioni Superiori
- Pubblico Impiego Contrattualizzato E Reggenza Di Uffici dirigenziali
- Diritto Alle Differenze Retributive Per Lo Svolgimento Di Funzioni Superiori
- Differenze Retributive Mansioni Superiori: Condizioni
In materia di pubblico impiego contrattualizzato, il diritto al compenso per lo svolgimento di fatto di mansioni superiori, da riconoscersi nella misura indicata nell’art. 52, comma 5, d.lg. n. 165 del 2001, non è condizionato alla sussistenza dei presupposti di legittimità di assegnazione delle mansioni o alle previsioni dei contratti collettivi, ...
Le sezioni Unite di questa Corte, nel ritenere applicabile all’impiego pubblico, senza limitazioni temporali, il principio della retribuzione proporzionata e sufficiente ex art. 36 Cost., hanno anche chiarito che l’applicazione dello stesso non deve necessariamente tradursi in un rigido automatismo di spettanza al pubblico dipendente del trattament...
Il contratto collettivo nazionaledi lavoro del pubblico impiego è conoscibile “ex officio” dal giudice, il quale procede con mezzi propri, secondo il principio “iura novit curia”, al suo reperimento, a prescindere dall’iniziativa di parte, con la conseguenza che, in relazione ad una controversia riguardante lo svolgimento di mansioni superiori nel ...
In tema di pubblico impiego contrattualizzato, al di là del caso della reggenza, il principio che governa la remunerazione dirigenziale è quello dell’onnicomprensività, sancito dall’art. 24, comma 3, del d.lgs. n. 165 del 2001, né, data l’unicità del ruolo, può configurarsi lo svolgimento di mansioni superiori ex art. 52 del citato d.lgs. ovvero ex...
Per il solo triennio dal 2018 al 2020, le Pubbliche Amministrazioni possono derogare al principio del concorso pubblico con riserva di posti per i propri dipendenti, e procedere alle progressioni verticali con procedure selettive esclusivamente interne, purché i concorrenti siano in possesso dei titoli di studio necessari per l’accesso dall’esterno...
In materia didirigenza sanitaria, non trova applicazione l’art. 2103 c.c. con riferimento al mancato riconoscimento delle mansioni superiori, atteso che l’inapplicabilità di tale disposizione ai dirigenti del pubblico impiego privatizzato, che è sancita in via generale dall’art. 19 del d.lgs. n. 165 del 2001 e che trova origine nel fatto che la qua...
In tema di pubblico impiego contrattualizzato, il diritto al compenso per lo svolgimento di mansioni superiori non si traduce in un rigido automatismo, risultando sufficiente, per l’osservanza dell’art. 36 Cost., l’attribuzione di un compenso aggiuntivo, rispetto alla qualifica di appartenenza, la cui determinazione può derivare anche da una norma ...
In tema di pubblico impiego contrattualizzato, la reggenza di un ufficio dirigenziale si caratterizza per la straordinarietà e temporaneità, da rapportare funzionalmente alla copertura del posto mediante nomina di un titolare, sicché il superamento di tali limiti, qualora i compiti siano conferiti a persona munita di inquadramento non dirigenziale,...
Il diritto alle differenze retributive per lo svolgimento di funzioni superiori, nell’ambito dell’impiego pubblico presuppone, oltre all’effettiva prestazione di tali mansioni e la formale attribuzione dell’incarico da parte dall’organo gestorio con una formale deliberazione, il fatto che, nella pianta organica, risulti vacante il posto di qualific...
Nell’ambito del pubblico impiego il legislatore ha individuato specifiche e definite condizioni alle quali ha inteso subordinare il riconoscimento del diritto alle differenze retributive in ragione delle mansioni espletate; in particolare, per il personale amministrativo del comparto sanità l’art. 29 comma 2, d. P.R. 20 dicembre 1979, n. 761, ha co...
11 apr 2018 · Questo significa che il dipendente non ha diritto né all’aumento di retribuzione né alla promozione se è stata sua la scelta di svolgere mansioni superiori. Mansioni superiori nel settore pubblico. Diversa è la disciplina nel settore pubblico.
2 gen 2021 · Pubblico impiego: mansioni superiori e differenze retributive. Un dipendente di una società per azioni totalmente partecipata da capitale pubblico lamenta di aver svolto mansioni superiori rispetto all’inquadramento economico riconosciuto dall’azienda.
19 set 2022 · Mansioni superiori di fatto nel pubblico impiego contrattualizzato. Di Dionisio Serra. Cultore di diritto del lavoro presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di...
Ne consegue allora che, come ribadito in altri pronunciamenti, nel pubblico impiego contrattualizzato il diritto al compenso per lo svolgimento di fatto di mansioni superiori, da riconoscere nella misura indicata nell’art. 52, comma 5, del d.lgs. n. 165 del 2001, non può essere vincolato all’effettivo riscontro dei presupposti di legittimità ris...
Nel pubblico impiego, ai fini del possibile esercizio di mansioni superiori costituisce presupposto indefettibile l’esistenza di un posto vacante in pianta organica, al quale corrispondano le mansioni effettivamente svolte e, inoltre, la sussistenza di atto formale di incarico o investimento di dette funzioni proveniente dall’organo amministrati...