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  1. Un ordine del giorno carente porta spesso a discussioni parallele e ad argomenti irrisolti, ostacolando la produttività della riunione. L'ordine del giorno di una riunione è un potente strumento di management, ed è fondamentale nel processo di gestione delle riunioni per una serie di motivi, tra cui: 1.

  2. 25 lug 2023 · Grandi fece girare il suo ordine del giorno, che era già stato firmato da alcuni dei gerarchi più importanti, e riuscì a ottenere 20 firme su 28.

  3. Il Gran consiglio era presieduto dal capo del governo primo ministro segretario di Stato, che aveva il potere di convocarlo e di stabilirne l'ordine del giorno; la carica fu ricoperta, per tutto il tempo in cui esistette il Gran consiglio, da Benito Mussolini. Segretario del Gran consiglio era il Segretario del Partito Nazionale Fascista.

  4. 25 lug 2021 · Ecco come si arrivò all'approvazione dell'ordine del giorno di Dino Grandi che destituì l'uomo più potente d'Italia. Il gerarca racconterà: "Il duce mi disse: 'La guerra non è perduta, il ...

  5. 7 mar 2022 · Beh, ad esempio, se è possibile che un rinomato studioso riesca a compiere un clamoroso errore di prospettiva storiografica ricostruendo uno dei momenti più importanti della storia italiana del XX secolo: il 25 luglio 1943 appunto, quando cioè il Gran Consiglio del Fascismo, votando a stragrande maggioranza l’ordine del giorno presentato da Dino Grandi, al termine di una seduta fiume ...

  6. 29 gen 2024 · Il 20 Dino Grandi rientra a Roma portando con sé la prima bozza del suo Ordine del Giorno, da presentare al Gran Consiglio. Il mattino del 21 incontra Carlo Scorza , il quale gli riferisce che Mussolini, visto le pressioni continue, si è finalmente deciso a convocare la seduta per la sera di sabato 24 luglio.

  7. L'Ordine del giorno Grandi - 25 luglio 1943 › Sul fronte orientale inizia la controffensiva dell'Armata Rossa, che vince la lunga e difficile battaglia di Stalingrado (31.1.-2.2.1943). Nello scacchiere meridionale si ha, nel maggio di quell'anno, la capitolazione definitiva delle truppe italo-tedesche in Africa.