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ossimoro. ossimòro (alla greca ossìmoro) s. m. [dal gr. ὀξύμωρον, comp. di ὀξύς «acuto» e μωρός «stupido», con allusione al contrasto logico]. – Figura retorica consistente nell’accostare nella medesima locuzione parole che esprimono concetti contrarî: lat. concordia discors, festina lente, strenua inertia; ital ...
28 mag 2020 · Cosa significa ossimoro? Presentiamo a tutti coloro che vogliono saperne di più una definizione di ossimoro con 30 esempi che aiutano a familiare con questa diffusissima figura retorica.
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L'ossimoro (dal greco antico ὀξύμωρον?, a sua volta da ὀξύς, "acuto" e μωρός, "ottuso") è una figura retorica che consiste nell'accostamento di due termini di senso contrario o comunque in forte antitesi tra loro. Esempi: disgustoso piacere, illustre sconosciuta, silenzio assordante, lucida follia.
26 mag 2022 · L’ossimoro è una figura retorica, molto usata soprattutto in poesia, che unisce dal punto di vista sintattico due termini opposti fra loro, dando origine a una sorta di paradosso apparente.
31 mag 2021 · Che cos’è l’ossimoro? E come si diversifica dall’antitesi? Ecco il significato e alcuni esempi di utilizzo, sia nel linguaggio parlato sia in opere poetiche, di questa figura retorica molto utilizzata nella storia della letteratura, e fonte di ispirazione anche in campo artistico.
L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico ( retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato in quanto indicano propriamente una antitesi o contrarietà.
L’ossimoro esprime qualità inusuali di un concetto, ne forma uno nuovo — a prima vista chimerico, ma che nasconde un senso preciso, difficilmente esprimibile altrimenti. Certamente è una figura retorica spiazzante, ma nella comunicazione attenta, ricercata, vivace, fantasiosa, creativa — in una parola, poetica — non può mancare: è ...